Parigi, 10 settembre 2007 … riflessioni su due differenti modelli organizzativi

by Published On: 30 Settembre 2007Categorie: Marketing per la C-Suite

Questo post è stato scritto in una stanza d’albergo vicino alla Gare du Nord, a Parigi e completato qualche settimana dopo a Novara.

Parigi, 10 settembre 2007,


DSC03239.jpg
Inserito originariamente da ifranz

Alcune riflessioni sul mio viaggio per assistere alla 4th conferenza sugli E-Commerce, Parigi 10-13 settembre 2007.

Per arrivare a Milano Malpensa, prendo navetta a Novara. Impiego 50 minuti e spendo 7 euro. Attraverso un ponte ad un solo senso di marcia alternata che collega il principale Hub Italiano e poi mi immetto in una strada degna di un aeroporto a 2 corsie per corso di marcia ma ancora in costruzione (Malpensa è stato inaugurato nel 1994).

La navetta mi porta al terminal 1. Io insieme a 2 giapponesi e un inglese devo recarmi al Terminal 2. L’autista mi indica molto gentilmente la direzione spiegandomi che devo arrivare alla stazione di Malpensa.

Traduco in inglese per le altre persone e indico loro di seguirmi. I cartelli alternano in Bus Station e Train Station e i due giapponesi mi chiedono un po’ allarmati se non stiamo sbagliando strada. La strada è giusta, sono i cartelli che seguono le logiche italiane e una volta parlano di Autobus e l’altra di treni.

Dopo 10 minuti arrivo al Terminal 2. Prendo l’aereo e decollo.


Paris – Les Grands Boulevards de nuit
Inserito originariamente da LimitedExpress

Arrivo all’aeroporto Paris, Charles de Gaulle 3. Un dedalo di piste di atterraggio. Tra le piste un troneggia un Concorde montato su una piattaforma. Per me è emblematico guardare questo splendido Jet e pensare come una idea che 30 anni fa era grandiosa viene giustamente presa a modello. Eppure se ci si pensa il Concorde è stato un flop da ogni punto di vista. Ma i francesi giustamente celebrano lo spirito con cui è nato il progetto, le idee che ha generato questo progetto e lo spirito pionieristico di AeroJet. Non sempre le sconfitte economiche sono determinatamente diseconomiche.

Dall’aeroporto mi reco a piedi presso la stazione della RER (l’equivalente del nostro passante ferroviario) chiaramente indicata e senza cartelli ambigui o che si perdono.
Alla stazione, stipulo un abbonamento Paris Visite e ho la metropolitana di Parigi (17 linee + 5 RER) gratis per 5 giorni. Mentre pago 45 Euro questa carta che mi consente di entrare a prezzi decisamente agevolati presso diversi musei di Parigi, chiedo dove posso prenotare un albergo, una signora molto gentile mi dice di rivolgermi all’ufficio informazioni turistiche della Gare du Nord.

Dall’Aeroporto arrivo diretto via RER in Gare du Nord, trovo l’ufficio e prenoto l’albergo. La sera accendo il portatile, per curiosità faccio uno scan delle connessioni Wi-Fi e scopro che pagando 3 all’Ora posso connettermi.

E a Parigi scatta una riflessione:

  • Milano Linate – collegato da un tram di linea e basta: nessuna delle tre metropolitane di Milano vi arriva (Parigi ne ha 17 e per strada ci sono poche macchine).
  • Milano Malpensa – collegato da una strada ancora incompleta indicato con cartelli a volte un po’ ambigui.
  • Servizi Paris Visite, manco l’ombra.


Palais de Congres
Inserito originariamente da ali*abbas

Il Palazzo dei Congressi di Parigi è collegato da Tunnel alla fermata della metro di Place de la Porte Maillot. Parigi ha 17 linee di metropolitana e 5 di Rer. Praticamente in ogni dove spunta una scala.


Viaggio di Ritorno 13 settembre 2007

Dal convegno prendo la Metropolitana e scendo a Chatelet, dove proseguo via RER all’aeroporto. Prendo l’aereo e alle 22:15 sono a Milano Malpensa.
A Malpensa scopro che la Navetta fa servizio dal terminal 1 fino alle 21:30.
Però le persone atterrano anche dopoma chi se ne importa: tanto il funzionario che ha organizzato tutto questo non ha conseguenze se sbaglia. Il suo posto è assicurato e se qualcosa va male il bilancio è corretto licenziando qualche precario.

Risultato? mi reco al terminale degli autobus dove sono presenti orari appiccicati con scotch e regna l’entropia più totale. Prendo un taxi e per modica spesa di 65 euro sono a casa.

  • Totale costo di andata e ritorno Novara – Malpensa e ritorno = 7 Euro Navetta + 65 Euro Taxi. = 72 Euro
  • Totale costo andata e Ritorno Parigi Charles de Gaulle 3 + 5 giorni metropolitana Paris Visite = 45 Euro

Credo che la nostra lacuna di italiani sia proprio la mancanza di servizi e il coordinamento per fare crescere le idee. Manca il senso di responsabilità di chi lavora, che non accetta il rischio.
Il 90% dei cittadini delle nazioni trainanti d’Europa usa internet. Da noi solo il 50%. Noi usiamo la macchina inquinando come dei pazzi. A parigi c’è poco traffico, la metropolitana funziona.


Train: Malpensa-Milano Nord
Inserito originariamente da *Nata linda*

Il Paradosso?

  • Andare in macchina in aeroporto da Parigi è da sfigati.
  • Andare in navetta da Novara all’Aeroporto è da sfigati.

Credo che noi italiani dobbiamo impegnarci di più in queste reti di servizi. Credo sia necesario che i nostri politici anziché temere le manifestazioni capiscano che serve. Io qui mi sento un apolide, poiché sento e percepisco l’anomalia del nostro sistema.

Era da 7 anni che non andavo a Parigi. Non è Parigi ad essere cambiata, è l’Italia che non cresce abbastanza. Litighiamo su concetti teorici tra destra e sinistra così superati da essere addirittura improponibili.
Non cresciamo. E non è colpa del governo di turno in carica. Dobbiamo fare uno sforzo di fiducia nelle nostre risorse. Non criticarci a vicenda. Il male è dentro di noi e si chiama sfiducia e lamentela continua nella ricerca di alibi finalizzato allo scarico delle nostre responsabilità.

Scritto il 30 Settembre 2007

Enrico Giubertoni

International Keynote Speaker, Autore. Aiuto le imprese a sfruttare il Marketing Digitale come leva strategica per conquistare il proprio Target

Enrico Giubertoni

Questo post è stato scritto in una stanza d’albergo vicino alla Gare du Nord, a Parigi e completato qualche settimana dopo a Novara.

Parigi, 10 settembre 2007,


DSC03239.jpg
Inserito originariamente da ifranz

Alcune riflessioni sul mio viaggio per assistere alla 4th conferenza sugli E-Commerce, Parigi 10-13 settembre 2007.

Per arrivare a Milano Malpensa, prendo navetta a Novara. Impiego 50 minuti e spendo 7 euro. Attraverso un ponte ad un solo senso di marcia alternata che collega il principale Hub Italiano e poi mi immetto in una strada degna di un aeroporto a 2 corsie per corso di marcia ma ancora in costruzione (Malpensa è stato inaugurato nel 1994).

La navetta mi porta al terminal 1. Io insieme a 2 giapponesi e un inglese devo recarmi al Terminal 2. L’autista mi indica molto gentilmente la direzione spiegandomi che devo arrivare alla stazione di Malpensa.

Traduco in inglese per le altre persone e indico loro di seguirmi. I cartelli alternano in Bus Station e Train Station e i due giapponesi mi chiedono un po’ allarmati se non stiamo sbagliando strada. La strada è giusta, sono i cartelli che seguono le logiche italiane e una volta parlano di Autobus e l’altra di treni.

Dopo 10 minuti arrivo al Terminal 2. Prendo l’aereo e decollo.


Paris – Les Grands Boulevards de nuit
Inserito originariamente da LimitedExpress

Arrivo all’aeroporto Paris, Charles de Gaulle 3. Un dedalo di piste di atterraggio. Tra le piste un troneggia un Concorde montato su una piattaforma. Per me è emblematico guardare questo splendido Jet e pensare come una idea che 30 anni fa era grandiosa viene giustamente presa a modello. Eppure se ci si pensa il Concorde è stato un flop da ogni punto di vista. Ma i francesi giustamente celebrano lo spirito con cui è nato il progetto, le idee che ha generato questo progetto e lo spirito pionieristico di AeroJet. Non sempre le sconfitte economiche sono determinatamente diseconomiche.

Dall’aeroporto mi reco a piedi presso la stazione della RER (l’equivalente del nostro passante ferroviario) chiaramente indicata e senza cartelli ambigui o che si perdono.
Alla stazione, stipulo un abbonamento Paris Visite e ho la metropolitana di Parigi (17 linee + 5 RER) gratis per 5 giorni. Mentre pago 45 Euro questa carta che mi consente di entrare a prezzi decisamente agevolati presso diversi musei di Parigi, chiedo dove posso prenotare un albergo, una signora molto gentile mi dice di rivolgermi all’ufficio informazioni turistiche della Gare du Nord.

Dall’Aeroporto arrivo diretto via RER in Gare du Nord, trovo l’ufficio e prenoto l’albergo. La sera accendo il portatile, per curiosità faccio uno scan delle connessioni Wi-Fi e scopro che pagando 3 all’Ora posso connettermi.

E a Parigi scatta una riflessione:

  • Milano Linate – collegato da un tram di linea e basta: nessuna delle tre metropolitane di Milano vi arriva (Parigi ne ha 17 e per strada ci sono poche macchine).
  • Milano Malpensa – collegato da una strada ancora incompleta indicato con cartelli a volte un po’ ambigui.
  • Servizi Paris Visite, manco l’ombra.


Palais de Congres
Inserito originariamente da ali*abbas

Il Palazzo dei Congressi di Parigi è collegato da Tunnel alla fermata della metro di Place de la Porte Maillot. Parigi ha 17 linee di metropolitana e 5 di Rer. Praticamente in ogni dove spunta una scala.


Viaggio di Ritorno 13 settembre 2007

Dal convegno prendo la Metropolitana e scendo a Chatelet, dove proseguo via RER all’aeroporto. Prendo l’aereo e alle 22:15 sono a Milano Malpensa.
A Malpensa scopro che la Navetta fa servizio dal terminal 1 fino alle 21:30.
Però le persone atterrano anche dopoma chi se ne importa: tanto il funzionario che ha organizzato tutto questo non ha conseguenze se sbaglia. Il suo posto è assicurato e se qualcosa va male il bilancio è corretto licenziando qualche precario.

Risultato? mi reco al terminale degli autobus dove sono presenti orari appiccicati con scotch e regna l’entropia più totale. Prendo un taxi e per modica spesa di 65 euro sono a casa.

  • Totale costo di andata e ritorno Novara – Malpensa e ritorno = 7 Euro Navetta + 65 Euro Taxi. = 72 Euro
  • Totale costo andata e Ritorno Parigi Charles de Gaulle 3 + 5 giorni metropolitana Paris Visite = 45 Euro

Credo che la nostra lacuna di italiani sia proprio la mancanza di servizi e il coordinamento per fare crescere le idee. Manca il senso di responsabilità di chi lavora, che non accetta il rischio.
Il 90% dei cittadini delle nazioni trainanti d’Europa usa internet. Da noi solo il 50%. Noi usiamo la macchina inquinando come dei pazzi. A parigi c’è poco traffico, la metropolitana funziona.


Train: Malpensa-Milano Nord
Inserito originariamente da *Nata linda*

Il Paradosso?

  • Andare in macchina in aeroporto da Parigi è da sfigati.
  • Andare in navetta da Novara all’Aeroporto è da sfigati.

Credo che noi italiani dobbiamo impegnarci di più in queste reti di servizi. Credo sia necesario che i nostri politici anziché temere le manifestazioni capiscano che serve. Io qui mi sento un apolide, poiché sento e percepisco l’anomalia del nostro sistema.

Era da 7 anni che non andavo a Parigi. Non è Parigi ad essere cambiata, è l’Italia che non cresce abbastanza. Litighiamo su concetti teorici tra destra e sinistra così superati da essere addirittura improponibili.
Non cresciamo. E non è colpa del governo di turno in carica. Dobbiamo fare uno sforzo di fiducia nelle nostre risorse. Non criticarci a vicenda. Il male è dentro di noi e si chiama sfiducia e lamentela continua nella ricerca di alibi finalizzato allo scarico delle nostre responsabilità.