L’ultimo insegnamento di Alex Badalic: l’umanesimo di internet
Non ho mai conosciuto vis-à-vis Alex Badalic – purtroppo prematuramente scomparso questa notte – né ho mai parlato al telefono, né preso un caffé insieme a lui.
Eppure ho sempre avuto la consapevolezza di averlo vicino, molto più vicino di molti miei conoscenti, quando conversavamo via Facebook, quando ci scambiavamo link via Delicious, quando leggevo i suoi Feed o quando ci facevamo dei Poke oppure quando ci scambiavamo commenti, come uno particolarmente appassionato sul considerare o meno WordPress un CMS. Avevi ragione tu Alex: WordPress è un CMS.
Questa mattina ho scoperto che è mancato aprendo Facebook leggendo un commovente messaggio di commiato della sua compagna Sara – che non ho mai conosciuto – a cui va tutto il mio affetto.
Per i pochi che non hanno avuto il privilegio di conoscerlo, Alex Badalic era un affermato CopyWriter, Blogger, Social Networker, e il fondatore del Crazy Marketing Network.
Alex Badalic è stato uno dei pionieri dell’Internet Sociale.
Point di Fidonet dal 1986, esce dalla internet della bolla speculativa delle dotcom perché la trova un ambiente rigido. Rientra nell’epoca dei Social Network e fonda diverse iniziative con un approccio alla rete estremamente innovativo e peculiare che ne sancisce il suo successo e la sua fama.
Alex Badalic era era uno scopritore, uno sperimentatore, un vulcanico visionario, un uomo tenace nell’analizzare la Rete, ma soprattutto era un uomo curioso nella doppia accezione del termine: era curioso nel senso che aveva grande curiosità per il reale, ed anche nel senso che ci si incuriosiva di lui e si aveva voglia di conoscerlo meglio.
Questo era lo stile che ho sempre percepito di lui, l’essenza che emanava e che mi incuriosiva.
Per me Alex è stato soprattutto un uomo giusto. Una di quelle rare persone che anche nell’ultimo attimo della sua vita ha avuto il privilegio di riuscire a trasmettere un messaggio, un insegnamento.
Alex, tu sei uno dei pochi privilegiati che riesce a lasciarci un messaggio, un insegnamento, un anelito, persino nel momento di volare via.
Ci hai dimostrato accomiatandoci da noi, che esiste un nuovo umanesimo, quello di internet appunto, che lega e unisce le anime delle persone indipendentemente dal contatto fisico. E proprio il sentimento di vuoto e nostalgia che sto provando ora, che si unisce alla gioia di averti conosciuto e di avere scambiato con te tanti pareri sulla rete in questi anni, è la prova del tuo ultimo insegnamento.
Grazie Alex di averci dato l’opportunità di scoprire
Scritto il 23 Giugno 2010
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Non ho mai conosciuto vis-à-vis Alex Badalic – purtroppo prematuramente scomparso questa notte – né ho mai parlato al telefono, né preso un caffé insieme a lui.
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Questa mattina ho scoperto che è mancato aprendo Facebook leggendo un commovente messaggio di commiato della sua compagna Sara – che non ho mai conosciuto – a cui va tutto il mio affetto.
Per i pochi che non hanno avuto il privilegio di conoscerlo, Alex Badalic era un affermato CopyWriter, Blogger, Social Networker, e il fondatore del Crazy Marketing Network.
Alex Badalic è stato uno dei pionieri dell’Internet Sociale.
Point di Fidonet dal 1986, esce dalla internet della bolla speculativa delle dotcom perché la trova un ambiente rigido. Rientra nell’epoca dei Social Network e fonda diverse iniziative con un approccio alla rete estremamente innovativo e peculiare che ne sancisce il suo successo e la sua fama.
Alex Badalic era era uno scopritore, uno sperimentatore, un vulcanico visionario, un uomo tenace nell’analizzare la Rete, ma soprattutto era un uomo curioso nella doppia accezione del termine: era curioso nel senso che aveva grande curiosità per il reale, ed anche nel senso che ci si incuriosiva di lui e si aveva voglia di conoscerlo meglio.
Questo era lo stile che ho sempre percepito di lui, l’essenza che emanava e che mi incuriosiva.
Per me Alex è stato soprattutto un uomo giusto. Una di quelle rare persone che anche nell’ultimo attimo della sua vita ha avuto il privilegio di riuscire a trasmettere un messaggio, un insegnamento.
Alex, tu sei uno dei pochi privilegiati che riesce a lasciarci un messaggio, un insegnamento, un anelito, persino nel momento di volare via.
Ci hai dimostrato accomiatandoci da noi, che esiste un nuovo umanesimo, quello di internet appunto, che lega e unisce le anime delle persone indipendentemente dal contatto fisico. E proprio il sentimento di vuoto e nostalgia che sto provando ora, che si unisce alla gioia di averti conosciuto e di avere scambiato con te tanti pareri sulla rete in questi anni, è la prova del tuo ultimo insegnamento.
Grazie Alex di averci dato l’opportunità di scoprire