Le audiocassette vanno in pensione, ma le persone le usano ancora

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Audiocassette

Ricordate le audio cassette? Per molti di noi, evocano un’ondata di nostalgia, un tuffo in un passato analogico fatto di nastri riavvolti con la matita e compilation registrate con cura. Sembrava che il loro destino fosse segnato quando, il 23 maggio 2007, autorevoli voci del web come Paolo Attivissimo riportavano la notizia: le cassette audio andavano ufficialmente in pensione. Questa dichiarazione arrivava a seguito di un calo costante delle vendite, passate dai circa 18 milioni di pezzi del 1989 a meno di 100.000 nel 2006. Dopo oltre quarant’anni di onorato servizio, lo standard delle musicassette veniva dichiarato superato, con la previsione di una loro progressiva scomparsa dai negozi.

Eppure, a dispetto di quelle previsioni, le audio cassette non sono mai veramente sparite. Anzi, stanno vivendo una sorta di seconda giovinezza, alimentata da un misto di nostalgia, riscoperta del suono analogico e un indubbio fascino “audio cassette vintage“.

cassette

Un Amarcord Personale: Dai Corsi d’Inglese dei miei genitori, ai Primi computer miei

Sinclair ZX Spectrum

Perdonate l’amarcord che permea queste righe, ma la storia delle audio cassette è profondamente intrecciata con la mia crescita personale e tecnologica. Tutto iniziò da bambino, giocando con un vecchio registratore marca Grolier, acquistato dai miei genitori insieme a un improbabile corso di inglese su nastro. Quel piccolo apparecchio, con i suoi tasti meccanici e il fruscio del nastro, fu la mia prima porta d’accesso al mondo dell’elettronica.

Fu grazie a quel registratore che la curiosità mi spinse poi verso l’informatica. Nel 1982, arrivò il primo home computer: il glorioso Sinclair ZX81, un miracolo tecnologico con ben 1 Kbyte di RAM e due tonalità di grigio per la grafica. Le audio cassette erano il suo pane quotidiano, il supporto su cui caricare e salvare i programmi. Poco dopo, passai al modello successivo, lo Sinclair ZX Spectrum, che vantava 16 Kbyte di RAM e addirittura i colori.

E qui, la pertinenza delle cassette audio con quel periodo pionieristico dell’informatica domestica diventa lampante. Chi ha vissuto quell’epoca non può non ricordare le interminabili attese, con l’orecchio teso ai suoni striduli emessi dal registratore, per caricare giochini indimenticabili come AticAtac o il primo Flight Simulator. Ore perse sui nastri, tra tentativi falliti e la gioia immensa quando, finalmente, il programma si avviava. Penso davvero che le audio cassette abbiano segnato un’epoca fondamentale per la generazione nata negli anni ’70, accompagnando l’adolescenza e i primi passi nel mondo digitale di molti di noi. Vederle ufficialmente “andare in pensione” nel 2007 fece un certo effetto, come la fine di un capitolo importante.

Sinclair ZX81

Audiocassette: la Nostalgia Prevale, l’Effetto Vintage Conquista

Nonostante siano passati decenni dalla loro epoca d’oro e lo standard ufficiale sia stato formalmente abbandonato, esiste ancora un mercato per le audio cassette. È un classico esempio di come, nell’incessante ciclo dell’innovazione, la tecnologia considerata superata possa trovare nuove nicchie e riconvertirsi, assumendo significati diversi. Questo fenomeno si spiega in parte perché, a partire dagli anni ’60 del XX secolo, le audio cassette rappresentavano un modo economico e accessibile per registrare la voce e i suoni.

Di conseguenza, ancora oggi molte persone custodiscono gelosamente registrazioni su nastro contenenti le voci di parenti, magari non più tra noi, o ricordi sonori di momenti speciali. Poter riascoltare quelle voci, farle sentire alle nuove generazioni, ha un valore affettivo inestimabile che trascende la qualità tecnica del supporto. L’effetto “audio cassette vintage” non è solo una moda, ma anche un modo per preservare la memoria personale e collettiva. Artisti musicali contemporanei, inoltre, scelgono talvolta di pubblicare le loro opere anche su cassette audio in edizione limitata, proprio per cavalcare quest’onda di riscoperta e offrire un oggetto fisico, tangibile, nell’era della musica liquida.

Le Audio Cassette: Pioniere della Memoria Digitale per gli Home Computer

Registratore Audiocassette Grolier degli anni '60 del secolo scorso

Tornando all’epoca d’oro degli home computer negli anni ’80, è fondamentale sottolineare il ruolo pionieristico delle audio cassette come supporti di memorizzazione di massa, ben prima che i floppy disk diventassero lo standard e che le pennette USB fossero persino immaginate. Per macchine leggendarie come il Commodore Vic20, il Commodore 64, e i già citati Sinclair ZX81 e Sinclair ZX Spectrum, le cassette audio erano il mezzo principale ed economico per caricare sistemi operativi, linguaggi di programmazione (come il BASIC) e, soprattutto, i tanto amati videogiochi.

Il registratore di cassette (spesso chiamato “datasette” nel gergo Commodore) era una periferica essenziale. Sebbene il processo di caricamento fosse lento, rumoroso e talvolta frustrante (chi non ricorda l’errore “Tape loading error”?), le audio cassette offrivano una capacità di memorizzazione sufficiente per i software dell’epoca e un costo accessibile alla maggior parte delle famiglie. Hanno di fatto democratizzato l’accesso al software, permettendo la diffusione di una vasta libreria di programmi e giochi e contribuendo in maniera determinante alla crescita della cultura informatica domestica. Furono le vere e proprie antenate dei supporti digitali portatili che oggi diamo per scontati.

Guida Pratica al Mondo delle Audio Cassette Oggi

Nonostante il loro status “vintage”, le cassette audio sono ancora presenti e utilizzabili. Ecco qualche dritta per chi volesse riscoprirle o avesse bisogno di gestirle.

Chi ha inventato le audio cassette?

Le audio cassette (Compact Cassette) furono inventate da Lou Ottens, un ingegnere della Philips, e presentate per la prima volta nel 1963.

Come funzionano le cassette audio?

Il funzionamento di una audio cassetta si basa sul principio della registrazione magnetica.

All’interno del guscio di plastica, un nastro sottile di materiale plastico è rivestito da uno strato di particelle magnetiche (ossido di ferro o biossido di cromo). Durante la registrazione, la testina magnetica del registratore, attraversata da un segnale elettrico che varia in base al suono, magnetizza le particelle sul nastro in modo corrispondente.

In fase di riproduzione, il nastro scorre sulla testina di lettura; le variazioni nel campo magnetico del nastro inducono una corrente elettrica nella testina, che viene poi amplificata e trasformata nuovamente in suono.

Due bobine interne permettono al nastro di avvolgersi e svolgersi, mentre un meccanismo di trascinamento (capstan e pinch roller) ne assicura la velocità costante.

Come ascoltare le cassette audio?

Per riascoltare le vostre vecchie cassette audio, avrete bisogno di un lettore apposito. Le opzioni non mancano: potreste avere ancora in casa un vecchio stereo con piastra per cassette, un registratore portatile o un iconico Walkman.

Se così non fosse, è possibile comprare registratori e Walkman (sia usati che modelli nuovi, spesso con funzionalità moderne) su note piattaforme di e-commerce online come Amazon.

Cosa fare se il nastro di una cassetta si aggroviglia?

Con molta delicatezza, si può provare a riavvolgere manualmente il nastro all’interno della cassetta usando una penna Bic, una matita oppure il dito per ruotare una delle bobine. Se il nastro è spiegazzato o danneggiato, la qualità audio potrebbe risentirne.

Come si conservano al meglio le audio cassette?

Per preservare le cassette audio, è consigliabile conservarle in posizione verticale, nelle loro custodie, lontano da fonti di calore eccessivo, umidità, luce solare diretta e campi magnetici forti (es. altoparlanti).

Le audio cassette si smagnetizzano col tempo?

Sì, con il tempo e a causa di una cattiva conservazione (esposizione a campi magnetici), il segnale registrato sul nastro può indebolirsi, portando a una perdita di qualità audio. La digitalizzazione è un buon modo per prevenire la perdita definitiva dei contenuti.

Le audio cassette hanno ancora valore?

Sì, alcune audio cassette possono avere valore, specialmente edizioni rare di album musicali, demo originali o nastri sigillati di particolare interesse collezionistico. Tuttavia, la maggior parte delle cassette comuni ha un valore più affettivo che economico.

Esistono ancora artisti che pubblicano musica su audio cassetta?

Sì, decisamente. Nonostante siano considerate un formato “vintage”, le audio cassette nuove continuano a essere prodotte e pubblicate da una varietà di artisti.

Questo fenomeno è particolarmente vivo nella scena indipendente, ma coinvolge anche artisti mainstream che spesso scelgono la cassetta per edizioni limitate o speciali. Ad esempio, artisti come Taylor Swift, Billie Eilish, Selena Gomez e The Weeknd hanno pubblicato album anche in formato musicassetta negli anni 2020.

Piattaforme come Bandcamp permettono di filtrare la musica disponibile su cassetta, evidenziando la vitalità di questo mercato, soprattutto per generi specifici e artisti emergenti. Nel 2023, negli Stati Uniti sono state vendute 436.400 audio cassette, e anche se rappresentano una piccola frazione del mercato musicale totale, i numeri sono cresciuti costantemente nell’ultimo decennio.

Questa tendenza è alimentata dal desiderio di possedere una copia fisica della musica, dall’apprezzamento per il suono analogico e dal fattore collezionistico. In Italia, iniziative come Dirt Tapes hanno contribuito a rilanciare la musicassetta, coinvolgendo artisti noti della scena indipendente.

Come digitalizzare / convertire in mp3 le cassette audio?

Conservare i ricordi è importante, e digitalizzare le audio cassette è un ottimo modo per preservarne il contenuto nel tempo e renderlo più facilmente fruibile.

Esistono diverse soluzioni: alcuni registratori di cassette audio in vendita oggi includono una funzione di conversione diretta in formato MP3, salvando i file su una chiavetta USB.

In alternativa, si possono utilizzare convertitori specifici che si collegano all’uscita cuffie del lettore di cassette e all’ingresso audio del PC o del Mac, permettendo di registrare l’audio con un software apposito. Anche questi dispositivi sono facilmente reperibili online.

Dove buttare le cassette audio?

Se avete vecchie cassette audio rovinate o che non desiderate più conservare, è importante smaltirle correttamente.

Essendo composte da plastica e nastro magnetico, vanno purtroppo gettate nell’indifferenziata generica. Applicazioni come JunkerApp ci possono aiutare a identificare il corretto metodo di smaltimento per il proprio comune, promuovendo il riciclo dei materiali ove possibile.

Dove comprare cassette audio vergini?

Se siete tra coloro che vogliono sperimentare la registrazione analogica o avete bisogno di audio cassette nuove vergini, sarete felici di sapere che la produzione non si è completamente arrestata.

È ancora possibile acquistare cassette audio vergini, principalmente tramite negozi online specializzati o grandi piattaforme di e-commerce, che spesso offrono diverse tipologie e durate di nastro.

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