In difesa del Nabaztag: apologia del bianconiglio digitale e un J’accuse Révolutionaire!

Ho visto il Nabaztag/Tag in azione al Convegno Frontiers of Interaction III (Milano Bicocca il 28 giugno 2007) e ne sono rimasto subito affascinato, non solo per l’Appeal emanato, ma soprattutto per la genialità dell’oggetto stesso. Ne ho anche parlato su Shannon.it.

Per chi non lo conoscesse ancora, Nabaztag è un oggetto comunicante a forma di coniglio che si illumina di mille colori. Si tratta di un interessantissimo ed estremamente raffinato brevetto Europeo basato sulle peculiarità del Web .20 e sugli RSS FEED, nato in Francia grazie alla intuizione di un Semiologo Francese e di un Programmatore Rumeno fondatori della società Violet.

Nabaztag

Oggi leggo che Repubblica.it ha trattato, demonizzandolo, del Nabaztag/Tag.

Con toni da Santa Inquisizione (eppur [fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][Il Nabaztag] si muove), i prodi si sono lanciati in una campagna in stile controriforma. Gli attori sono:

  • Altroconsumo
  • Un racconto di un Blog
  • l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

La mossa parte avviando contro Nabaztag/tag, il bianco animaletto hi-tech, un procedimento per pubblicità ingannevole.

Non solo difendo il Nabaztag, ma contrattacco.

Posseggo il Bianconiglio dal 25 dicembre. E’ un oggetto di design molto raffinato. Ed è anche divertente. L’ho programmato in modo tale che mi faccia ascoltare musica classica, alcuni Feed di Wired, Style.it, La Bomba (Luciana Litizzetto), un Feed della BBC sul Jazz, le previsioni del tempo. Sul sito ci sono anche dei FEED della Rai, ma li ho trovati molto commerciali e un po’ banali.

Insomma: è un oggetto di design che sta molto bene sulle mie librerie, di avanguardia, che apre ad una nuova frontiera.

Repubblica riporta un blog nel quale si fa a pezzi (sostengono loro) il Nabaztag, accusandolo di essere:

  • un’architettura chiusa
  • Di avere un sito con pochi servizi
  • Di avere una voce stridula e con cadenza francese
  • Di non capire l’Italico Idioma

Accusare il Nabaztag di essere un’architettura chiusa è quanto meno azzardato! Le API sono aperte, quindi tutti possono personalizzarlo e aggiungere servizi! Per quanto riguarda l’accusa di avere pochi servizi, la risposta si chiama GOOGLE e RSS FEED (in parole povere, lavora e cerca!).

Per quanto riguarda l’accusa di avere una voce stridula e con cadenza francese, Nabaztag/TAG ha una voce chiara e bella. Non sento la cadenza francese … ma anche se ci fosse en peu de Vie en Rose c’est pas mal! c’est romantique!

Per quanto riguarda l’accusa di non capire l’italico idioma, è vero. Nabaztag parla perfettamente l’inglese o il Francese e se dici Weather egli ti dà le previsioni del tempo, e così via.

Domanda ai detrattori del (barbaro) Idioma parlato dai Britanni: ma temete possa farvi male alle sinapsi imparare 4 parole di una lingua universale come l’inglese?
Vi turba il sonno espandere la vostra conoscenza verso l’ignoto?
Oppure è preferibile crogiuolarsi in una lingua chiusa e settoriale come l’Italiano diffuso quanto il Khmer piuttosto che aprirsi verso il mondo? (la Lingua e la Cultura Khmer è cmq splendida, per chi ama l’esotico)

Mi fa anche sorridere il fatto che per rispondere a questo post contro il Nabaztag/Tag io debba registrarmi sul loro stesso blog. Bella apertura la loro … e poi si turbano della non documentabile chiusura del Nabaztag.

E questa è la prima risposta alla demolizione del coniglio figlio di una cultura (a differenza della nostra) emancipata e aperta all’innovazione del presente quotidiano (Loro NABAZTAG/TAG noi ITALIA.IT e DIGITAL DIVIDE).

Ma la vera accusa parte da Repubblica e consiste nel dichiarare che il sistema di annusamento delle chiavi in realtà non va. La verità è che questo sistema da un punto di vista Hardware va, vi è solo un rallentamento nell’attivazione software (riportato tra l’altro sul sito). Vi sono però una marea di servizi che ogni giorno nascono sulle API di questo oggetto evoluto che compensano abbondantemente questo ritardo!

E ora il rivoluzionario J’accuse!

Si muove l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, contro il Giacobino Coniglio. Non entro nel merito del muoversi delle Autorità che Garantiscono, se lo fanno avranno i loro buoni e motivati argomenti.

Mi limito a considerare un Due fatti:

Episodio 1
Ricevo da 24 mesi messaggi via email su corsi di formazione di una mailing list italiana a cui non sono iscritto e che da due anni ha (chi lo sa perché) il modulo di disiscrizione fuori uso. Ho scritto a questi signori chiedendo ai sensi della legge sulla privacy come avessero i miei dati e nessuno mi ha risposto. Ho scritto al Garante della Privacy, ma questi continuano. Devo prendere atto che il filtro della mia GMAIL mi ha liberato (gratuitamente e senza tasse) da questo spam: il filtro appunto! e basta!

Episodio 2
fino a luglio 2007 avevo una bella ADSL su CAVO DATI (detta ADSL NAKED), poi il Garante delle Telecomunicazioni mi ha applicato un “Contributo di 10 Euro sull’Innovazione Tecnologica” e io ho dovuto recedere causa perdita di competitività economica (ne ho parlato invano nel mio blog) E così ora ritornano le telefonate dell’Olio alle 22:00.

Ma chi mi GARANTisce da tutto ciò? A questo punto penso solo il Nabaztag … prima che me l’aboliscano o lo tassino.

Liberté, Égualité, Fraternité aussi pour les Nabaztag d’Italie

Maximilien Nabaztagien

P.S.

Per quanti temano il Giacobino Coniglio, non si preoccupino. In Piemonte più del 5% delle zone non è coperta dall’ADSL quindi niente contaminazione da parte di questa malevola cultura. Se poi si pensa che quasi il 50% della popolazione dell’italico paese ha paura di internet e non ce l’ha … direi che siamo proprio salvi

“Bisogna avere in sé il caos
per partorire una stella che danzi.”

Friedrich W. Nietzsche in “Così parlò Zarathustra”

 

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Enrico Giubertoni

International Keynote Speaker, Autore. Aiuto le imprese a sfruttare il Marketing Digitale come leva strategica per conquistare il proprio Target
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