Enrico Giubertoni - Targeted Digital Strategies

Una analisi comparativa effettuata “a caldo” sul ruolo dei Social Media rispetto ai media tradizionali durante l’attuale crisi finanziaria del 2008

Una analisi comparativa effettuata “a caldo” sul ruolo dei Social Media rispetto ai media tradizionali durante l’attuale crisi finanziaria del 2008

Temi Chiave

Ciò che scrivo è una mia analisi a caldo sul ruolo degli Old Stream Media rispetto agli emergenti Social Media nel “fare cronaca” sulla crisi finanziaria.

Come tutte le impressioni “a caldo” è da prendere con cautela e anzi, fate sentire il vostro parere – soprattutto se dissentite – nei commenti.

Intanto va detto che questa è probabilmente la prima crisi planetaria raccontata attraverso i  Social Media.

Per questo motivo sto seguendo la crisi finanziaria contemporaneamente nei seguenti media:

  • Mass Media e nei siti “tradizionali” di informazione
  • blog, blogosfera e Social Media.

 

Il mio blog su un Iphone (immagine condivisa socialmente su Flickr.com)

Ho notato due approcci diametralmente opposti nel seguire la crisi, che ho così definito:

  • Approccio OldStream Media: seguito  da Televisioni, Talk Show, “Portali” informativi non partecipativi in stile DotCom
  • Approccio Social Media: seguito da blog, News Aggregators, Social network.

Gli OldStream Media seguono la crisi con una logica molto simile a quelle degli eventi sportivi:

fanno cronaca degli eventi, si interrompono, pubblicano in ordine sparso le notizie, creano boatos, e raramente analizzano.  Stanno più sul problema e sul fatto.

I Social Media al contrario, pongono meno attenzione agli eventi e alle notizie, per privilegiare l’analisi del momento. I social media privilegiano in questo modo l’analisi, l’indagine e la soluzione.

Ritengo che in questo momento in cui vi è un bisogno di analisi razionale, i Social Media stiano rendendo un servizio più utile in quanto seguono un approccio collaborativo, dinamico  e incentrato sulla operatività.

In sintesi, mentre gli OldStream media hanno un approccio sintetico e più emozionale, i Social Media hanno un approccio al contrario più analitico e razionale.

Azzardo questa ipotesi:

la televisione e gli OldStream Media saranno secondo me sempre più satelliti dei social media nei processi evolutivi dei media del XXI secolo.

Il mondo è interconnesso e una comunicazione sintetica non è sufficiente, nemmeno nel marketing tradizionale.

I Social Media, blogosfera in primis seguono al contrario una comunicazione più analitica:

  • Sono sulla interpretazione dei  dati anzichè sulla cronaca degli eventi: sono quindi meno ansiogeni rispetto agli OldStream media nel descrivere eventi di crisi.
  • Nel loro andamento, ordinano i dati in modo decrescente, partendo dal più recente a scendere: sono quindi più ordinati e prevengono ambiguità temporali  e sovraposizioni di notizie.
  • Sono partecipativi e quindi ascoltano e dialogano: prevengono in questo modo fenomeni di stress comunicativo.

In sintesi i social media riescono meglio ad arginare alcuni effetti comunicativi analizzati dal Teorema  di Thomas.

Con l’espressione Teorema di Thomas si indica il seguente enunciato: Se gli uomini definiscono reali certe situazioni, esse saranno reali nelle loro conseguenze.

ex. Se c’è la crisi finanziaria, e non si riesce a comunicare dati rassicuranti, la crisi rimane un evento (falsamente) percepito come reale nei comportamenti. (vedi Wikipedia: Teorema di Thomas)

Ritengo per questo motivo che

I social media si siano legittimati nei momenti di crisi nel dare un messaggio più razionale e quindi più rassicurante rispetto agli old Stream Media. Forse questo è un dato emergente dei media del XXI secolo.

A prova di questa mia teoria, fornisco alcuni link di risorse Social/Blog che seguo e che mi hanno chiarito un po’ di più le idee su questa crisi finanziaria: io non sono un economista, non capisco nulla di economia, sono più nei media e tramite questi blog ho capito qualcosa di più rispetto agli OldStream Media.

Immagine di Enrico Giubertoni

Enrico Giubertoni

Consulente | Formatore | Autore | Speaker

Specialista in AI applicata al Marketing Digitale e autore di numerosi libri sulla strategia d'impresa, Enrico Giubertoni affianca i ruoli decisionali e i team nell'integrare l'intelligenza artificiale all'interno di modelli e tecniche di marketing avanzate, al fine di generare un vantaggio competitivo e consolidare la leadership sul pubblico di riferimento.

Dopo un solido percorso in contesti aziendali, nel 2009 fonda EnricoGiubertoni.com – Targeted Digital Strategies. Attraverso metodologie proprietarie, supporta i ruoli decisionali e i team nel definire strategie digitali ad alte prestazioni e nel tradurle in modelli organizzativi efficaci per raggiungere e fidelizzare i target di riferimento.

Quanto è pronta la tua organizzazione per l'AI?

Misura il tuo potenziale di Adozione dell'AI

Con un investimento di pochi minuti, otterrai il tuo profilo di adozione secondo le categorie rogersiane.