Customer Churn e Brand Reputation: Quando la Mancanza di Cultura del Cliente Allontana i Clienti per Sempre
Puoi avere le migliori tecnologie, le piattaforme più avanzate, ma se non hai una cultura del cliente solida, perderai clienti.
La cultura del cliente non è uno slogan: è un pilastro della Cultura di Impresa, ed è ciò che fa la differenza tra fidelizzare e allontanare chi ti sceglie.
Se ti sembra una frase fatta, lascia che te lo dimostri con un episodio reale, raccontatomi da un partecipante a un mio laboratorio di formazione manageriale. Questo caso esemplifica come la mancanza di coordinamento interno e di attenzione verso il cliente possa distruggere la fiducia e la reputazione di un brand.
Quando un cliente dice: mai più nella vita
Immagina di passare da un operatore a un altro.
Mentre migri, scopri che una fattura non ancora scaduta viene misteriosamente passata al recupero crediti.
Nel giro di pochi giorni, ricevi una pioggia di email e telefonate per solleciti che sembrano sospetti, pensi addirittura a un tentativo di truffa. Alla fine, però, scopri che è stato il tuo ex-operatore a scatenare tutto ciò, senza avvisarti.
Risultato? Non solo una grande perdita di tempo, ma soprattutto una fiducia distrutta. Quel cliente non solo non tornerà mai più, ma diventerà un detrattore attivo, pronto a raccontare questa storia per scoraggiare chiunque voglia fare affari con quella compagnia.
Perché accade? Accade quando Manca la Cultura del Cliente
Alla base di questa crisi di fiducia troviamo un problema culturale:
I vari dipartimenti considerano il cliente sotto prospettive limitate, senza una visione comune.
Ogni funzione ha trattato il cliente come un numero, senza valorizzare il suo potenziale o ascoltarne i segnali. Ecco come:
- Amministrazione vede il cliente come un numero, e un cliente cessato come un cliente “di serie B”. La soluzione? Alleggerire il carico interno passando al recupero crediti anche fatture non scadute. “Tanto non è più cliente!” In questa visione transazionale, il cliente perde immediatamente valore, e con esso anche la cura e il rispetto che dovrebbe ricevere.
- Customer Service era consapevole dell’episodio ma non ha condiviso il caso con altri reparti. Con una maggiore sensibilità, avrebbe potuto avvertire l’amministrazione o suggerire un intervento personalizzato, prevenendo una gestione meccanica della situazione.
- Commerciale è concentrato quasi esclusivamente sull’acquisizione di nuovi clienti, ignorando le opportunità di fidelizzazione o di recupero dei clienti che stanno per lasciare. Un cliente in uscita viene visto come un caso chiuso, piuttosto che come un’opportunità di riflessione e miglioramento.
- Marketing è impegnato a costruire il brand per i nuovi clienti, puntando su strategie di attrazione e nuove campagne. Tuttavia, il brand non è solo come appariamo ai nuovi clienti: è anche il ricordo e l’esperienza che lasciamo a quelli esistenti o che abbiamo perso.
I clienti vogliono essere conquistati: questa è l’essenza del tuo brand
Un cliente, nel momento in cui trova un servizio migliore, entra in un rapporto di brand love con la nuova azienda e diventa automaticamente più critico verso quella che ha lasciato.
Che Fare? Consolidare la cultura del cliente non è un’opzione, ma una priorità strategica.
I clienti delusi hanno un potere straordinario: se 1 su 10 condivide la sua insoddisfazione pubblicamente, 10 su 10 si lamentano privatamente, diffondendo la loro esperienza negativa in tutte le loro reti di relazione. Un effetto a cascata che nessuna azienda può permettersi di ignorare.
Per questo motivo, formare il personale sulla cultura del cliente è fondamentale. La conquista del cliente – e la sua fidelizzazione – non è un risultato immediato, ma un processo organizzativo che riconosce il valore di ogni cliente, sia acquisito che in uscita.
Perché la cultura del cliente deve essere trasversale
Corsi e workshop trasversali, progettati per tutti i team, aiutano a costruire una mentalità che va oltre il singolo reparto. Solo così il personale inizia a vedere la customer experience come un filo conduttore dell’intera organizzazione, comprendendo l’impatto di ogni interazione e di ogni decisione sul vissuto del cliente.
C’è bisogno di una svolta! Una cultura del cliente forte è l’unico antidoto al customer churn e il miglior investimento per costruire una brand reputation solida, basata su fiducia, rispetto e fedeltà.
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Scritto il 6 Novembre 2024
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La cultura del cliente non è uno slogan: è un pilastro della Cultura di Impresa, ed è ciò che fa la differenza tra fidelizzare e allontanare chi ti sceglie.
Se ti sembra una frase fatta, lascia che te lo dimostri con un episodio reale, raccontatomi da un partecipante a un mio laboratorio di formazione manageriale. Questo caso esemplifica come la mancanza di coordinamento interno e di attenzione verso il cliente possa distruggere la fiducia e la reputazione di un brand.
Quando un cliente dice: mai più nella vita
Immagina di passare da un operatore a un altro.
Mentre migri, scopri che una fattura non ancora scaduta viene misteriosamente passata al recupero crediti.
Nel giro di pochi giorni, ricevi una pioggia di email e telefonate per solleciti che sembrano sospetti, pensi addirittura a un tentativo di truffa. Alla fine, però, scopri che è stato il tuo ex-operatore a scatenare tutto ciò, senza avvisarti.
Risultato? Non solo una grande perdita di tempo, ma soprattutto una fiducia distrutta. Quel cliente non solo non tornerà mai più, ma diventerà un detrattore attivo, pronto a raccontare questa storia per scoraggiare chiunque voglia fare affari con quella compagnia.
Perché accade? Accade quando Manca la Cultura del Cliente
Alla base di questa crisi di fiducia troviamo un problema culturale:
I vari dipartimenti considerano il cliente sotto prospettive limitate, senza una visione comune.
Ogni funzione ha trattato il cliente come un numero, senza valorizzare il suo potenziale o ascoltarne i segnali. Ecco come:
- Amministrazione vede il cliente come un numero, e un cliente cessato come un cliente “di serie B”. La soluzione? Alleggerire il carico interno passando al recupero crediti anche fatture non scadute. “Tanto non è più cliente!” In questa visione transazionale, il cliente perde immediatamente valore, e con esso anche la cura e il rispetto che dovrebbe ricevere.
- Customer Service era consapevole dell’episodio ma non ha condiviso il caso con altri reparti. Con una maggiore sensibilità, avrebbe potuto avvertire l’amministrazione o suggerire un intervento personalizzato, prevenendo una gestione meccanica della situazione.
- Commerciale è concentrato quasi esclusivamente sull’acquisizione di nuovi clienti, ignorando le opportunità di fidelizzazione o di recupero dei clienti che stanno per lasciare. Un cliente in uscita viene visto come un caso chiuso, piuttosto che come un’opportunità di riflessione e miglioramento.
- Marketing è impegnato a costruire il brand per i nuovi clienti, puntando su strategie di attrazione e nuove campagne. Tuttavia, il brand non è solo come appariamo ai nuovi clienti: è anche il ricordo e l’esperienza che lasciamo a quelli esistenti o che abbiamo perso.
I clienti vogliono essere conquistati: questa è l’essenza del tuo brand
Un cliente, nel momento in cui trova un servizio migliore, entra in un rapporto di brand love con la nuova azienda e diventa automaticamente più critico verso quella che ha lasciato.
Che Fare? Consolidare la cultura del cliente non è un’opzione, ma una priorità strategica.
I clienti delusi hanno un potere straordinario: se 1 su 10 condivide la sua insoddisfazione pubblicamente, 10 su 10 si lamentano privatamente, diffondendo la loro esperienza negativa in tutte le loro reti di relazione. Un effetto a cascata che nessuna azienda può permettersi di ignorare.
Per questo motivo, formare il personale sulla cultura del cliente è fondamentale. La conquista del cliente – e la sua fidelizzazione – non è un risultato immediato, ma un processo organizzativo che riconosce il valore di ogni cliente, sia acquisito che in uscita.
Perché la cultura del cliente deve essere trasversale
Corsi e workshop trasversali, progettati per tutti i team, aiutano a costruire una mentalità che va oltre il singolo reparto. Solo così il personale inizia a vedere la customer experience come un filo conduttore dell’intera organizzazione, comprendendo l’impatto di ogni interazione e di ogni decisione sul vissuto del cliente.
C’è bisogno di una svolta! Una cultura del cliente forte è l’unico antidoto al customer churn e il miglior investimento per costruire una brand reputation solida, basata su fiducia, rispetto e fedeltà.
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