Quali modelli di Free o Gratis conoscete nell’Internet marketing? E nell’e commerce? Da un post di Chris Anderson
Ho trovato questo interessantissimo post di Chris Anderson sui modelli di Free (o gratuito) nell’internet marketing: The three kinds of FREE
In questo Post, Anderson cerca di fare chiarezza sui diversi modelli e politiche di sconto e anche di discriminare tra esercizi e pratiche “ginniche” di sconto e veri e propri modelli di marketing.
Visto che quando posto un articolo, mi piace aggiungere qualcosa nella speranza di arricchire il dibattito …
Vorrei allargare l’analisi di Anderson per trovare dei modelli specifici di Free Products o politiche di Prodotti Gratis applicati all’e commerce. Avete trovato delle strategie di Ecommerce marketing e di ecommerce strategies con modelli di free products? In caso positivo vi piacerebbe inserirle nei commenti e attivare un dibattito da diffondere e condividere tramite Trackback e PingBack
[e altro] con il blog di Chris Anderson?
Di seguito pubblico l’analisi di Anderson sui tre modelli di marketing. Anderson li descrive avvalendosi anche di rappresentazioni visive.
Ecco il primo, che risale a più di un secolo. è il razors-and-blades model conosciuto anche come “prodotto gratuito all’interno di …” oppure “Zainetto in omaggio all’apertura di un conto“.
Il secondo è il “paghi due e il terzo è omaggio”: è il modello più aderente ai media business models dell’era dei networks televisivi (free-to-air broadcast radio and television) e ora supporata da parecchi annunci pubblicitari on line.
Il terzo è quello che Anderson definisce come il più nuovo e peculiare dell’Internet Marketing: è un modello consentito dai costi marginali di distribuzione consentiti dai Digital Media.
E’ un modello chiamato “freemium” business model (Cfr Wikipedia: Freemium) , nel quale il 90% degli utenti ha il prodotto base gratuito e il 10% scelgono di pagare per una premium version.
In economia questo modello è chiamato “versioning” ed è un modello (dove il prezzo principale è pari a zero) che riesce contemporaneamente a massimizzare i consumatori e fare in modo che siano di utilità e il profitto in un mercato. In questo modello, la carica di una piccola percentuale in una grande base di utenti batte la carica di una grande percentuale di una piccola base di utenti (vedi grafico per capire questa concettuosa frase [aiutatemi se volete a renderla più chiara, proprio non ci sono riuscito :-D ]).
Questo modello è valido per prodotti consumer con un mercato vasto e un larghissimo appeal, è uno dei modelli paradigmatici del Web 2.0 e può essere trovato dappertutto, come ad esempio Flickr e Flickr Pro
Scritto il 8 Settembre 2008
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In questo Post, Anderson cerca di fare chiarezza sui diversi modelli e politiche di sconto e anche di discriminare tra esercizi e pratiche “ginniche” di sconto e veri e propri modelli di marketing.
Visto che quando posto un articolo, mi piace aggiungere qualcosa nella speranza di arricchire il dibattito …
Vorrei allargare l’analisi di Anderson per trovare dei modelli specifici di Free Products o politiche di Prodotti Gratis applicati all’e commerce. Avete trovato delle strategie di Ecommerce marketing e di ecommerce strategies con modelli di free products? In caso positivo vi piacerebbe inserirle nei commenti e attivare un dibattito da diffondere e condividere tramite Trackback e PingBack
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Di seguito pubblico l’analisi di Anderson sui tre modelli di marketing. Anderson li descrive avvalendosi anche di rappresentazioni visive.
Ecco il primo, che risale a più di un secolo. è il razors-and-blades model conosciuto anche come “prodotto gratuito all’interno di …” oppure “Zainetto in omaggio all’apertura di un conto“.
Il secondo è il “paghi due e il terzo è omaggio”: è il modello più aderente ai media business models dell’era dei networks televisivi (free-to-air broadcast radio and television) e ora supporata da parecchi annunci pubblicitari on line.
Il terzo è quello che Anderson definisce come il più nuovo e peculiare dell’Internet Marketing: è un modello consentito dai costi marginali di distribuzione consentiti dai Digital Media.
E’ un modello chiamato “freemium” business model (Cfr Wikipedia: Freemium) , nel quale il 90% degli utenti ha il prodotto base gratuito e il 10% scelgono di pagare per una premium version.
In economia questo modello è chiamato “versioning” ed è un modello (dove il prezzo principale è pari a zero) che riesce contemporaneamente a massimizzare i consumatori e fare in modo che siano di utilità e il profitto in un mercato. In questo modello, la carica di una piccola percentuale in una grande base di utenti batte la carica di una grande percentuale di una piccola base di utenti (vedi grafico per capire questa concettuosa frase [aiutatemi se volete a renderla più chiara, proprio non ci sono riuscito :-D ]).
Questo modello è valido per prodotti consumer con un mercato vasto e un larghissimo appeal, è uno dei modelli paradigmatici del Web 2.0 e può essere trovato dappertutto, come ad esempio Flickr e Flickr Pro