Un ricordo di Wilma Minelli (1933-2003)

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Grazie al Blog di Giovy dedicato al software Dragon Naturally Speaking, mi è tornato in mente un ricordo che credevo ormai sepolto mio nel passato: la mia esperienza di Obiettore di Coscienza con una scrittrice affetta dalla Sclerosi Multipla.

Riporto un commento scritto in questo blog e lo dedico alla memoria della mia amica Wilma Minelli mancata nel 2003 e ai suoi romanzi. Wilma rimane sempre nel mio cuore.

Dragon Naturally Speaking è ottimo per le persone che usano la voce ma non possono usare le mani

Ho sempre un ricordo indimenticabile della mia esperienza con una persona disabile e un computer su cui era montato Dragon Naturally Speaking.

Era il 1997 e iniziavo il mio servizio civile presso l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla dopo essermi laureato in scienze della comunicazione con una tesi sulla comunicazione aziendale su internet.

immagine che ricorda chi era Wilma, scattata da Giubertinik in Corsica nel 1996Presso l’AISM ho conosciuto Wilma Minelli, una signora gentilissima di 60 anni ora purtroppo mancata: era una scrittrice, insegnante di inglese in pensione e da dieci anni paralizzata agli arti superiori e inferiori a causa della Sclerosi Multipla.

L’unica cosa che poteva governare era la voce, oltre naturalmente ad una mente eccezionale e a una dose di entusiasmo e di capacità di fare buon viso alle avversità.

Due volte alla settimana veniva a trovarla un Obiettore di Coscienza (allora si chiamavano così) a cui dettava per un’ora al massimo il suo romanzo. Lei tuttavia si sentiva dipendente da persone – che sebbene volenterose – non potevano sostituire le sue mani e darle autonomia.

Inoltre molti di questi obiettori dovevano imparare a scrivere su una tastiera di una macchina per scrivere (era il 1997/1998 e il computer iniziavano a diffondersi) per cui i tempi di dettatura erano lunghissimi e defatiganti.

Si deve poi aggiungere che nei giorni in cui non veniva l’OdC (Obiettore di Coscienza), lei doveva tenere in mente tutto quello che voleva scrivere poichè nessuno poteva mettere giù le sue idee e organizzarsi per dettarlo (provate voi a scrivere direttamente in bella senza poter correggere).

Ogni nove mesi gli obiettori cambiavano e io sostituii uno di loro. Siccome me la cavavo benino sul Computer, lei mi propose di provare ad usare il software di dettatura vocale, Dragon Naturally Speaking su un computer donatole da un amico di famiglia.

Dopo un mese o due di peripezie e difficoltà (la sua voce era debole), Dragon ha iniziato a seguirla scrivendo quello che lei dettava ed eseguendo i suoi comandi.

Ha ricominciato ad essere autonoma e il suo ultimo romanzo IL GAZEBO è stato scritto da lei in autonomia con la sua voce. Ogni tanto qualcuno l’aiutava quando Windows andava in crash, ma per il resto era autonoma.

Ha anche ricominciato a leggere da sola in autonomia. Prima qualcuno doveva girarle le pagine e siccome lei pensava (assurdamente) di essere di peso per gli altri e questo le pesava, lei si autolimitava. Invece tramite Dragon Dictate lei ha ricominciato a leggere i grandi classici in italiano, inglese e francese (era laureata in lingue) scaricandoli dal progetto Gutenberg e gestendoli tramite Dragon Naturally speaking su Word girando le pagine e leggere da sola.

Due perle in tanti miracoli

Ho moltissimi ricordi di Wilma Minelli: la sua voce sempre ironica e scherzosa, la sua dolcezza, la sua ironia, il suo prendere dalla vita il meglio di sè, la sua leadership:

Wilma era una leader: pur non potendosi muovere, sapeva dove era ritirato ogni oggetto della sua casa.

Ricordo, le ore a scrivere il Gazebo – il suo secondo libro dopo Irene (che ho in casa ma purtroppo non lo trovo più). Mi regalò una copia firmata con l’impronta del suo polpastrello, del libro. Ma purtroppo ho fatto l’errore di dire di sì ad un amico che me l’ha chiesta in prestito e non è più tornata indietro.

A distanza di quasi trent’anni sono però riuscito a trovarne una. E ho scoperto la prima delle due perle: non ricordavo che ne Il Gazebo, Wilma mi aveva messo tra i personaggi, e – gentilissima – aveva messo anche mia moglie Erica che allora era la mia fidanzata.

Ma la seconda perla – commovente – è questa lettera di commiato che io custodisco in una cornice.

In ricordo di Wilma Minelli Palego

“Tu non mi dimenticherai, ne sono sicura!” è vero signora Minelli: a distanza di decenni io non l’ho dimenticata, e anzi, custodisco la sua memoria e la sua meraviglia.

Il suo OdC Enrico

Nel 2003 la mia amica scrittrice è mancata, ma mi piace pensare che quegli anni siano stati felici per lei.

Penso che riconquistare l’autonomia per una persona così operosa sia stata un’esperienza entusiasmante. Mi piace pensare che lei abbia scritto da sola un diario personale.

Questo programma ha aiutato una signora a sentirsi totalmente autonoma (e lei stessa me l’ha confermato). Ho scritto di getto questo commento poichè mi sono reso conto che – grazie a questo blog – si può mettere in evidenza che il Dragon Naturally Speaking può aiutare molto le persone disabili, ma bisogna fare molta attenzione e capire se il Dragon può leggere la loro voce – altrimenti diventa uno strumento di affaticamento e frustrazione (in questo caso bisogna smettere di usarlo).

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