Sai come si usano bene le categorie e i tag nel tuo blog?

by Published On: 11 Aprile 2011Categorie: Marketing per la C-Suitetag = ,

Come si usano le categorie e come si usano le tag? Ammettiamolo, spesso le abbiamo usate a caso pensando in un loro potere taumaturgico nella SEO.

Crediti. Immagine di juandesant (C.commons BY SA 2.0 license)

Crediti. Immagine di juandesant (C.commons BY SA 2.0 license)

E spesso regna molta confusione all’interno dei nostri siti o blog.

In realtà le Tag e le categorie hanno un peso nella SEO solo se usate bene. Se usate male possono addirittura creare diversi problemi come ad esempio i contenuti duplicati

A cosa servono le categorie

Capiamo a cosa servono le categorie da un esempio pratico.

Se abbiamo un bazar online di frutta, verdura, legumi, inseriremo gli spinaci nella categoria verdura e i ceci nella categoria legumi.

Da questo esempio si capisce che le categorie servono a dividere, a classificare.

Per questo motivo non dobbiamo inserire un prodotto in più di una categoria, altrimenti correremo il rischio di generare nei motori di ricerca la penalizzazione per Contenuto Duplicato.

Non metteremo quindi mai gli spinaci contemporaneamente sia nella categoria legumi sia nella categoria verdura pensando che in fondo chi fa il minestrone li usa tutti e due: sarebbe sia un errore SEO, sia un errore logico.

A cosa servono i Tag

I tag servono ad unire caratteristiche comuni di prodotti diversi. Per capire questo concetto aiutiamoci con un esempio pratico.

Se io voglio riunire trasvelsalmente tutte gli ingredienti per un minestrone, uso i Tag.

Associo infatti il tag #minestrone agli ingredienti utilizzati indipendentemente dalle loro categorie. Per questo motivo metterò il tag #minestrone al prodotto spinaci contenuto nella categoria verdure, ai ceci contenuti nella categoria legumi.

Cliccando su #Minestrone otterrò tutti gli ingredienti taggati a prescindere dalla loro categoria.

Ecco a cosa serve il tag: serve ad unire trasversalmente prodotti diversi.

Riassumendo l’uso di categorie e tag

Ribadiamo questo principio:

  • le categorie si usano per classificare un prodotto: un prodotto sta in una sola categoria.
  • i Tag si usano per individuare caratteristiche comuni in prodotti diversi. Si possono usare più tag per prodotto.

E se nel mio blog ho dei post in più categorie e ho usato i tag a caso, come faccio a rimettere tutto a posto?

Per prima cosa, metti i post in una sola categoria. Se hai dei dubbi scegli la categoria che meglio rappresenta il tuo prodotto. Se hai un blog con più di 100 articoli, diluisci in più giorni questa operazione: Google non ama i cambiamenti improvvisi.

Per quanto riguarda i tag, stabilisci un principio:

per esempio stabilisci il principio che un tag deve essere usato per minimo 4 post, altrimenti non serve e puoi eliminare quel tag.

Una volta stabilito quali tag terrai, unisci i tag ed  elimina 10 tag superflui con un ritmo di un giorno sì e uno no. I motori di ricerca non amano i cambiamenti repentini.

Sia per le categorie, sia per i tag che sono stati indicizzati usa il Redirect 301 in modo tale redirigere il traffico di Google ed evitare errori 404.

Scritto il 11 Aprile 2011

Enrico Giubertoni

International Keynote Speaker, Autore. Aiuto le imprese a sfruttare il Marketing Digitale come leva strategica per conquistare il proprio Target

Enrico Giubertoni

Come si usano le categorie e come si usano le tag? Ammettiamolo, spesso le abbiamo usate a caso pensando in un loro potere taumaturgico nella SEO.

Crediti. Immagine di juandesant (C.commons BY SA 2.0 license)

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E spesso regna molta confusione all’interno dei nostri siti o blog.

In realtà le Tag e le categorie hanno un peso nella SEO solo se usate bene. Se usate male possono addirittura creare diversi problemi come ad esempio i contenuti duplicati

A cosa servono le categorie

Capiamo a cosa servono le categorie da un esempio pratico.

Se abbiamo un bazar online di frutta, verdura, legumi, inseriremo gli spinaci nella categoria verdura e i ceci nella categoria legumi.

Da questo esempio si capisce che le categorie servono a dividere, a classificare.

Per questo motivo non dobbiamo inserire un prodotto in più di una categoria, altrimenti correremo il rischio di generare nei motori di ricerca la penalizzazione per Contenuto Duplicato.

Non metteremo quindi mai gli spinaci contemporaneamente sia nella categoria legumi sia nella categoria verdura pensando che in fondo chi fa il minestrone li usa tutti e due: sarebbe sia un errore SEO, sia un errore logico.

A cosa servono i Tag

I tag servono ad unire caratteristiche comuni di prodotti diversi. Per capire questo concetto aiutiamoci con un esempio pratico.

Se io voglio riunire trasvelsalmente tutte gli ingredienti per un minestrone, uso i Tag.

Associo infatti il tag #minestrone agli ingredienti utilizzati indipendentemente dalle loro categorie. Per questo motivo metterò il tag #minestrone al prodotto spinaci contenuto nella categoria verdure, ai ceci contenuti nella categoria legumi.

Cliccando su #Minestrone otterrò tutti gli ingredienti taggati a prescindere dalla loro categoria.

Ecco a cosa serve il tag: serve ad unire trasversalmente prodotti diversi.

Riassumendo l’uso di categorie e tag

Ribadiamo questo principio:

  • le categorie si usano per classificare un prodotto: un prodotto sta in una sola categoria.
  • i Tag si usano per individuare caratteristiche comuni in prodotti diversi. Si possono usare più tag per prodotto.

E se nel mio blog ho dei post in più categorie e ho usato i tag a caso, come faccio a rimettere tutto a posto?

Per prima cosa, metti i post in una sola categoria. Se hai dei dubbi scegli la categoria che meglio rappresenta il tuo prodotto. Se hai un blog con più di 100 articoli, diluisci in più giorni questa operazione: Google non ama i cambiamenti improvvisi.

Per quanto riguarda i tag, stabilisci un principio:

per esempio stabilisci il principio che un tag deve essere usato per minimo 4 post, altrimenti non serve e puoi eliminare quel tag.

Una volta stabilito quali tag terrai, unisci i tag ed  elimina 10 tag superflui con un ritmo di un giorno sì e uno no. I motori di ricerca non amano i cambiamenti repentini.

Sia per le categorie, sia per i tag che sono stati indicizzati usa il Redirect 301 in modo tale redirigere il traffico di Google ed evitare errori 404.