Storia del Commercio Elettronico in Europa, Asia e USA

Temi trattati

Storia del commercio elettronico

La storia del commercio elettronico ha radici sorprendentemente antiche, affondando in visioni futuriste e sperimentazioni pionieristiche tanto da assumere una identità propria nella storia di internet.

In questa guida affronto questo tema con uno sguardo personale, poiché di queste fasi storiche del cambiamento dell’eCommerce, le ho vissute personalmente.

Storia del Commercio Elettronico: dagli albori le prime Visioni di Futuro: I Laboratori Philco e i Primi Concept (Anni ’50-’60)

Già negli anni ’50 e ’60, i laboratori Philco immaginavano un futuro in cui lo shopping si sarebbe svolto tramite schermi interattivi. Questi concept visionari del commercio online, sebbene lontani dalla realizzazione tecnologica dell’epoca, gettarono le basi per l’idea di un commercio a distanza.

Storia del Commercio Elettronico in Unione Europea e paesi EFTA

Le “identità digitali” si manifestano in modo diverso a seconda delle regioni del mondo, riflettendo le peculiarità culturali, politiche e tecnologiche di ciascuna area . In Europa, l’attenzione è fortemente focalizzata sulla protezione dei dati e sulla privacy, come dimostra il GDPR, e si sta sviluppando un progetto specifico per un’ “identità digitale europea” che mira a garantire ai cittadini un maggiore controllo sui propri dati.

Questa identità digitale europea si inserisce in un contesto in cui, pur esistendo piattaforme social e motori di ricerca alternativi a quelli dominanti negli Stati Uniti, si assiste a una convergenza su piattaforme globali come TikTok e le piattaforme di shopping online.

Storia del Commercio Elettronico in Unione Europea

L’eCommerce in Francia e il Minitel: La Culla del Social Shopping (Anni ’80-2000)

La Francia, con il suo sistema Minitel, fu uno dei primi paesi a introdurre un servizio di acquisti online su larga scala negli anni ’80. La storia del commercio elettronico in Francia è iniziata negli anni ’80 per poi evolversi nei prii anni 2000 verso Internet. Anche se hegli anni 2000 si assiste ad una migrazione verso internet, si è assistito ad un “effetto nostalgia” da parte dei cittadini francesi per la loro rete nazionale Minitel. Ad ogni modo è proprio attraverso internet che l’eCommerce francese inizia ad avere un forte sviluppo.

  • In Francia, inoltre, nascono i primi siti di Social Shopping e i comparatori come Kelkoo.
  • Anche le community di acquisto come Vente Privée, fondata da Jacques-Antoine Granjon nel 2001, iniziano ad attirare un gran numero di clienti e ad internazionalizzarsi.
  • A Parigi, dal 2006, si svolge l’Ecommerce Forum, uno dei primi e più importanti eventi sull’e-commerce in Europa. Nota Personale: Ho avuto il piacere di partecipare all’edizione del 2007.

L’Arrivo in Italia: Dai Pionieri ai Giganti (Anni ’90-oggi)

In Italia, la storia del commercio elettronico ha avuto uno sviluppo differente e poco legato a politiche ed investimenti governativi, come avvenuto in Italia. L’e-commerce in Italia arrivò perciò con un leggero ritardo rispetto ad altri paesi europei e per mano di imprenditori visionari.

  • Olio Carli (1995 circa): una delle prime realtà italiane ad intraprendere la vendita online fu l’Olio Carli di Imperia, azienda che aveva già avviato la vendita per corrispondenza. Olio Carli divenne quindi il primo ecommerce in Italia nel 1995.
  • IBS.it (1998): L’acquisto effettuato su IBS.it nel 1998 segnò l’inizio ufficiale delle vendite online di libri in Italia. Da quel momento, il mercato crebbe rapidamente, con l’emergere sempre più pronunciato della  tipologia di vendita del negozio online sia pure player, sia in affiancamento ai negozi fisici.
  • Fino al 2011, molti italiani effettuavano acquisti online principalmente su piattaforme come Amazon.uk e Amazon.fr. ed Ebay, vissuta però come Marketplace Consumer to Consumer più che Marketplace Business to Consumer. Nota Personale: Personalmente, effettuavo circa un acquisto al mese su Amazon UK o Amazon France.
  • Amazon.it (2011): L’arrivo di Amazon Italia nel 2011 ha dato un’ulteriore spinta allo Shopping Online italiano.
  • L’e-commerce in Italia ha continuato a crescere in maniera esponenziale, specialmente negli anni 2010 con la maggiore diffusione di internet nelle case degli italiani, per poi esplodere durante il Lockdown dovuto alla Pandemia del 2020.

Storia del Commercio Elettronico nel Regno Unito: Pionieri dell’Acquisto Elettronico (Anni ’70-’80)

  • Michael Aldrich (1979): Nel Regno Unito, Michael Aldrich realizzò la prima transazione di shopping elettronico, collegando un televisore modificato a un computer tramite linea telefonica. Questo sistema B2B, commercializzato dal 1980, aprì la strada al commercio a distanza e alla vendita online. Di fatto il Regno Unito ha dato l’inizio della storia del commercio elettronico europeo.

Piattaforme di E-commerce Europee.

  • Zalando (Germania):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Zalando ha rappresentato una delle principali piattaforme europee per la moda online, offre un’ampia selezione di abbigliamento, calzature e accessori per uomo, donna e bambino.
  • ASOS (Regno Unito):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, si è espanso ASOS –  rivenditore di moda online britannico – noto per la sua vasta gamma di abbigliamento, accessori e prodotti di bellezza, rivolto principalmente a un pubblico giovane.
  • OTTO (Germania):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, OTTO gioca un ruolo peculiare. Un grande gruppo tedesco di vendita per corrispondenza e online, che offre una vasta gamma di prodotti, tra cui moda, arredamento, elettrodomestici e tecnologia.
  • Allegro (Polonia):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Allegro rappresenta uno dei più importanti attori dell’Est Europa: Il principale marketplace online in Polonia e uno dei maggiori nell’Europa orientale, dove venditori e acquirenti possono scambiare una vasta gamma di beni.
  • Bol.com (Paesi Bassi):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Bol.com rappresenta un unicum, visto che riesce a competere quasi ad armi pari con Amazon.  Bol è una delle principali piattaforme di e-commerce nei Paesi Bassi e in Belgio, offre una vasta selezione di prodotti, tra cui libri, elettronica, giocattoli e articoli per la casa.
  • Cdiscount (Francia):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Cdiscount – la  piattaforma di e-commerce francese di elettronica e HiFi – offre una vasta gamma di prodotti, tra cui elettronica, elettrodomestici, articoli per la casa e abbigliamento, spesso a prezzi competitivi.

Brand Europei con Forte Presenza E-commerce in UE ed EFTA

  • LVMH (Francia):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, LVMH è Un conglomerato multinazionale francese di beni di lusso, con un portafoglio di marchi prestigiosi come Louis Vuitton, Dior, Givenchy e molti altri, che vendono i loro prodotti attraverso piattaforme online dedicate e multimarca.
  • Kering (Francia):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Kering è gruppo multinazionale francese di beni di lusso, con marchi di fama mondiale come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e Balenciaga, che hanno una forte presenza online con le loro boutique digitali.
  • Inditex (Spagna):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Inditex è n gruppo multinazionale spagnolo di abbigliamento, noto per marchi come Zara, Pull & Bear, Bershka e Stradivarius, che vendono i loro prodotti attraverso una rete di e-commerce ben sviluppata che copre l’intera Europa.
  • IKEA (Svezia):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Ikea rappresenta un unicum nel settore mobili: L’azienda multinazionale svedese che progetta e vende mobili pronti per il montaggio, elettrodomestici e accessori per la casa, è la prima ad aprire  ad una forte presenza online che consente ai clienti di acquistare i prodotti e di usufruire di servizi di consegna e montaggio.
  • Philips (Paesi Bassi):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Philips – multinazionale olandese di tecnologia, offre una vasta gamma di prodotti elettronici, tra cui illuminazione, dispositivi per la cura personale e apparecchiature mediche, venduti attraverso il proprio sito web e altri canali online.
  • Nestlé (Svizzera):
    • Nella storia del commercio elettronico europeo, Nestlé – multinazionale svizzera di alimenti e bevande- offre una vasta gamma di prodotti, tra cui alimenti per l’infanzia, caffè, cioccolato e prodotti per animali domestici, venduti attraverso rivenditori online e, in alcuni casi, piattaforme di e-commerce proprietarie.
Storia del commercio elettronico in Asia ed in Cina

Storia del Commercio Elettronico in Asia: Identità, Innovazione e Social Shopping

L’e-commerce in Asia rappresenta un panorama tanto vasto quanto dinamico, caratterizzato da una rapida evoluzione e da una forte diversificazione. A differenza dei mercati occidentali, l’Asia ha visto emergere un ecosistema digitale unico, influenzato da fattori come la rapida adozione di tecnologie mobili, la crescita di una classe media emergente e la presenza di piattaforme locali dominanti.

Questo mercato è un mosaico di realtà differenti, dalla Cina, con i suoi giganti dell’e-commerce come Alibaba e JD.com, al Sud-est asiatico, dove piattaforme come Shopee e Lazada hanno conquistato una posizione di leadership. Un tratto distintivo dell’e-commerce asiatico è la sua forte integrazione con i social media, con il social commerce e il live streaming che giocano un ruolo sempre più cruciale.

Inoltre, la diversità delle preferenze dei consumatori e delle infrastrutture logistiche ha portato allo sviluppo di soluzioni e modelli di business su misura per le esigenze locali. L’Asia è dunque un laboratorio di innovazione per l’e-commerce globale, un mercato in continua trasformazione che sta ridefinendo le regole del commercio digitale.

Cina

  • Taobao (淘宝网):
    • Fondata nel 2003 da Alibaba.
    • È una delle più grandi piattaforme di e-commerce al mondo, con un’enorme varietà di prodotti.
  • Tmall (天猫):
    • Fondata nel 2008 da Alibaba come spin-off di Taobao.
    • Si concentra sulla vendita di prodotti di marca e di alta qualità.
  • JD.com (京东):
    • Fondata nel 1998 da Liu Qiangdong.
    • È nota per la sua logistica efficiente e per la vendita di prodotti elettronici.
  • Pinduoduo (拼多多):
    • Fondato nel 2015.
    • Si concentra sul social commerce e sugli acquisti di gruppo, offrendo prezzi molto competitivi.
  • Douyin (抖音)
    • È la versione cinese di TikTok, che ha integrato in maniera molto profonda l’e-commerce con i video in live streaming e i brevi video.

Sud-est asiatico

  • Shopee:
    • Fondata nel 2015 da Sea Ltd. (con sede a Singapore).
    • È una piattaforma leader nel Sud-est asiatico, con una forte presenza nel settore mobile.
  • Lazada:
    • Fondata nel 2012 (Singapore), e successivamente acquisita da Alibaba.
    • Opera in diversi paesi del Sud-est asiatico, offrendo una vasta gamma di prodotti.
  • Tokopedia:
    • Fondata nel 2009 in Indonesia.
    • È una delle più grandi piattaforme di e-commerce in Indonesia.

Piattaforme Asiatiche presenti in Europa

Quando si parla di piattaforme asiatiche che operano in Europa, è essenziale considerare come queste aziende stiano estendendo la loro presenza in un mercato competitivo.

  • Alibaba Group (AliExpress e Tmall):
    • AliExpress è particolarmente popolare in Europa, offrendo una vasta gamma di prodotti a prezzi competitivi, spesso provenienti direttamente da venditori cinesi. Ha attratto un’ampia base di consumatori europei interessati a offerte convenienti.
    • Tmall Global, anch’esso parte di Alibaba, si concentra sulla vendita di prodotti di marca internazionali, offrendo ai brand asiatici un canale per raggiungere i consumatori europei.
  • Rakuten:
    • Questo gigante giapponese dell’e-commerce ha una presenza in diversi paesi europei, sebbene la sua impronta possa variare. Rakuten si distingue per la sua diversificazione, offrendo non solo e-commerce, ma anche altri servizi digitali.
  • Shopee:
    • Mentre la sua presenza è maggiormente concentrata nel sudest asiatico, Shopee ha progressivamente iniziato ad espandersi, iniziando a farsi conoscere anche in Europa.
  • TikTok Shop:
    • Il forte social network nato in cina, ha integrato con forte efficacia la vendita di prodotti tramite la sua piattaforma. Grazie a Live streaming ed a brevi video, la vendita di prodotti ha avuto una fortissima espansione anche in Europa.
  • Temu:
    • Temu, di proprietà di PDD Holdings (la stessa azienda dietro Pinduoduo), ha rapidamente guadagnato popolarità in Europa grazie alla sua strategia di prezzi estremamente competitivi.
    • Si concentra su una vasta gamma di prodotti, spesso offerti a prezzi molto bassi, e utilizza strategie di marketing aggressive, compresi forti sconti e promozioni.
    • Temu, come altri attori

Piattaforme e brand europei presenti in Asia

La presenza di piattaforme e brand europei di e-commerce in Asia è un campo complesso, poiché il mercato asiatico è estremamente vario e competitivo. Tuttavia, negli anni più recenti della storia del commercio elettronico ci sono alcune aree in cui le aziende europee hanno stabilito una presenza significativa:

Marchi di lusso europei:

  • LVMH e Kering:
    • Questi giganti francesi del lusso hanno una forte presenza in Asia, in particolare in Cina, Giappone e Corea del Sud. I loro marchi, come Louis Vuitton, Gucci e Dior, sono molto richiesti dai consumatori asiatici benestanti.
    • Hanno investito in piattaforme di e-commerce dedicate e in partnership con piattaforme locali per raggiungere i consumatori online.
  • Altri marchi di lusso:
    • Molti altri marchi di lusso europei, come Chanel, Hermès e Prada, hanno una presenza online in Asia, spesso attraverso boutique digitali sui loro siti web.

Considerazioni importanti:

  • Il mercato asiatico è dominato da piattaforme di e-commerce locali, come Alibaba (Taobao, Tmall) e JD.com, che hanno una profonda conoscenza dei consumatori locali.
  • Le aziende europee che hanno successo in Asia spesso adottano strategie di localizzazione, adattando i loro siti web, i metodi di pagamento e le campagne di marketing alle preferenze dei consumatori locali.
  • Le partnership con piattaforme di e-commerce locali e con influencer locali sono spesso fondamentali per raggiungere i consumatori asiatici.
  • La forte presenza dei prodotti “Made in Italy”, e “Made in France” aiuta molto i brand di alta moda, e di prodotti di alta qualità ad essere commerciati nel mercato asiatico.

In sintesi, mentre le piattaforme di e-commerce europee generaliste faticano a competere con i giganti asiatici, i marchi di lusso europei hanno trovato un mercato redditizio in Asia grazie alla loro reputazione di qualità e prestigio.

Storia del Commercio Elettronico: gli esordi negli Stati Uniti: Compuserve, Boston Computer Exchange e l’Avvento di Amazon (Anni ’70-’90)

Gli Stati Uniti d’America hanno dato vita alla storia commercio elettronico.

Ciò è avvenuto con una rete antesignana ad Internet, chiamata Compuserve: Il lancio di Compuserve (1969), il primo fornitore di servizi online, segnò un passo fondamentale verso la connessione digitale ed il conseguente lancio delle prime piattaforme di commercio elettronico negli anni ’80 del secolo scorso. Tra questi:

  • Boston Computer Exchange (1982): Fondata da Alex Randall a Boston, la Boston Computer Exchange è considerata la prima società di commercio online al mondo. Essa permetteva la compravendita di computer usati.
  • Amazon (1995): La nascita di Amazon.com nel 1995 rappresentò una svolta cruciale. Jeff Bezos, dal suo garage di Seattle, diede vita a quella che sarebbe diventata la più grande libreria online del mondo.
    Nota Personale: Ricordo vivamente di aver fatto il mio primo acquisto su Amazon USA nel 1995. Acquistai un libro che poi mi arrivò per posta aerea. Un’esperienza rivoluzionaria per l’epoca!
    Dopodiché amazon mutò le sue logiche di commercio online estendendosi oltre ai libri e diventando un Marketplace permettendo ai negozi di ospitare spazi su Amazon e divenendo quindi  un negozio online.

Storia del Commercio Elettronico: l‘Esplosione Globale e il Futuro dell’E-commerce

Oggi, con miliardi di persone connesse a Internet, l’e-commerce è diventato un fenomeno globale. Nella storia del commercio elettronico, il lockdown del 2020, ha rappresentato un punto di svolta.

Ha infatti accelerato ulteriormente la transizione al digitale, trasformando radicalmente il modo in cui consumatori e aziende interagiscono. Il futuro dell’e-commerce è ricco di innovazioni, dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata nell’ecommerce, che continueranno a plasmare l’esperienza di acquisto online.

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Enrico Giubertoni

Consulente, Formatore, Autore, Keynote Speaker.
Aiuto le imprese a sfruttare il Marketing Digitale come leva strategica per conquistare il Target

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