Per puro caso, oggi sono tornato indietro nel mio diario alla data in cui sono entrato in Facebook e precisamente al 4 giugno 2007.
É stato veramente stupefacente vedere come siano cambiati i linguaggi, gli stili di comunicazione ed anche l’uso dei materiali multimediali.

Facebook: come eravamo
Da una banale navigazione sul mio diario è nata questa breve analisi di come siamo cambiati, analisi che non vuole avere un approccio né esaustivo, né sistematico, né scientifico, ma – al contrario – effettuare una esplorazione utilizzando il mio diario e il diario di alcuni amici Early Adopters.
Ho inserito in questo post delle screenshot di Facebook presenti nel mio blog e datate 2007/2009.
Effettivamente, guardate ora fanno un certo effetto.
Facebook: quando parlavamo in terza persona
Una cosa che mi ha colpito del Facebook del 2007 era il fatto che parlavamo in terza persona di noi.
Il motivo era facilmente spiegabile: nel 2007 la casella di “status update” era preceduta da questa frase
Enrico is …
Questa frase spesso determinava il parlare di sè in terza persona e in qualche caso (per quanto riguarda me) in lingua inglese.
Non tutti parlavano in inglese dall’Italia: io lo facevo poiché – per capire meglio questo social network – avevo stretto amicizia con persone al di fuori dell’Italia visto che gli italiani nel 2007 erano pressoché disinteressati ai social network.

Facebook: nel 2007 specificavamo dove eravamo.
Nel 2007 non esistevano le funzioni di geolocalizzzazione dei post e delle immagini in Facebook e molto spesso le persone (almeno le mie cerchie di amici) scrivevano manualmente dove erano.

Facebook: nel 2007 eravamo molto timidi e sintetici e formali
I nostri status update erano molto brevi, in molti casi erano quasi dei tweet di 140 caratteri o poco più.
Curiosamente non si sentiva l’esigenza di sfruttare la quantità di caratteri che lo status update offriva.
Unica eccezione era rappresentata dai Digital Natives, spesso Early Adopters in Facebook che – al contrario – usavano espressioni più articolate e periodi più lunghi.

Nel 2007 non esisteva il pulsante “mi piace” e gli status update erano molto ossequiosi e formali.
Mi ricordo che quasi nessuno dei miei amici del mondo fisico conosceva Facebook e nemmeno era interessato ad utilizzarlo (anche perché era in inglese e per molti tutto questo rappresentava un fattore repulsivo).
Questo determinava il fatto che Facebook venisse talvolta usato “alla Twitter” interconnettendo (almeno io facevo così) persone conosciute all’interno delle rare conversazioni che avvenivano spesso tramite amici di amici.
Facebook: pochi status update

Sfogliando l’anno 2007 mi sono inoltre reso conto dei pochissimi status update che facevamo.
in qualche caso vi erano interruzioni tra uno status update e l’altro di quasi un mese
Questo ci fa capire quanto i codici e gli stilemi tipici di Facebook erano ancora in formazione così come le nostreabitudini social.
Nel 2008 l’Italia sbarca su Facebook
Nel 2008 il quadro cambia radicalmente poiché l’effetto virale di Facebook della diffusione di Facebook nel mondo si fa sentire anche in Italia.
Amici di amici da fuori Italia, iniziano viralmente a fare amicizia con italiani condividendo la loro rubrica delle varie Gmail (sì, a quei tempi si poteva farlo), Yahoo! Mail e Hotmail.

Dal 2008 le mie incursioni su Facebook sono diventate sempre più frequenti soprattutto dopo settembre 2008, mese in cui con cadenza settimanale vedevo una media di 7 oppure 8 amici entrare in Facebook.
Facebook: pochissime foto

Nel 2007 e nel 2008 condividere foto era un evento veramente raro.
Da quanto ricordo ed anche confrontando i diari degli amici più early adopter, mi rendo conto di quanto la comunicazione per immagini fosse sentita come esigenza lontana e non del tutto utile.
Solo nel 2009 – in corrispondenza ad un importante cambiamento nel layout di Facebook – si nota un incremento massiccio dell’utilizzo di materiale fotografico e video.
Il primo evento mediatico di Facebook? Correva l’anno 2008 con Obama
Facebook ha iniziato a fare storia nel 2008 con l’insediamento alla Casa Bianca di Barak Obama, occasione nella quale Facebook ha mostrato senza citarli i Social Plugin e in particolare il nascituro Facebook Events.

L’insediamento di Barak Obama alla Casa Bianca è stato infatti il primo evento Social della storia dell’umanità seguito con una diretta in live streaming sul sito di CNN.com e Facebook.
Ricordo che è stato veramente emozionante per me seguirlo e interagire con altre persone
Facebook: in sei anni una evoluzione dei linguaggi.
Da questa breve analisi diacronica appare sempre più chiara l’evoluzione dei linguaggi. Nel 2007 le forme di condivisione erano ad uno stadio primordiale ed estremamente semplificato.

Si è passati da una comunicazione denotativa, estremamente sintetica e con un ridotto uso di strumenti multimediali (immagini e video) ad una comunicazione iconico visiva in soli sei anni. Il dato interessante è che per la prima volta, la sincronia di questo cambiamento è planetaria.