Blog Italiani: vi Racconto la Storia del blog diventato Maggiorenne, tra premi e trasformazioni

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Sapete, a volte ci si ferma un attimo e si guarda indietro, e quasi non ci si crede a quanta strada si è fatta. Oggi voglio raccontarvi una storia, quella di uno dei blog italiani che ha spento da poco la sua diciottesima candelina: il mio!

E tutto è iniziato (o meglio, ha avuto un momento di svolta) con un riconoscimento che, lo ammetto, mi aveva riempito di orgoglio.

Ricordo ancora quando Buzzes.eu – così si chiamava allora il mio blog – finì dritto al sessantesimo posto nella classifica dei blog più influenti d’Italia stilata da Wikio.it.

Era il 2008, e avevamo scalato ben 15 posizioni rispetto a gennaio!

Classifica Wikio.it settore High Tech riferita al mese di Febbraio 2008

Per me, che scrivevo per passione e per condividere idee sull’eCommerce marketing e la comunicazione, fu una bella pacca sulla spalla. Significava che gli argomenti trattati in questo piccolo angolo del web, uno dei tanti blog italiani che nascevano in quegli anni, interessavano davvero a qualcuno.

Gli Inizi di Ecoweb: Curiosità, Gioco e la Difesa dell’Uovo di Virgilio

Ma facciamo un salto indietro ancora più grande. Questo blog, che oggi state leggendo su enricogiubertoni.com, è forse uno dei blog italiani più longevi.

Pensate che la sua primissima versione nacque il 5 maggio 2006!

All’inizio si chiamava “Ecoweb” ed era ospitato su Blogger.com.

Devo essere sincero: l’avevo aperto più che altro per curiosità. All’inizio, davvero non sapevo bene cosa farne. Ci giocavo un po’, come fanno i bambini con un oggetto nuovo, studiandolo per capire tutte le sue potenzialità. Il web era un territorio ancora in parte inesplorato per molti, e io ero lì, a sperimentare.

Il mio primissimo post, nacque quasi per caso, da un moto di difesa.

Ci fu una flamewar piuttosto accesa contro il creatore dell'”Uovo di Virgilio”, un layout molto innovativo e, a mio parere, davvero carino del motore di ricerca Virgilio.

Mi sentii di dire la mia, di prendere le parti di chi aveva osato sperimentare. Forse, già da lì, si capiva l’anima di questo spazio: analizzare, commentare e, perché no, prendere posizione sulle evoluzioni del digitale.

Nonostante l’incertezza iniziale, un’idea di fondo cominciava a prendere forma, quella che sarebbe poi diventata la missione costante in tutte le sue evoluzioni: sfruttare il Marketing Digitale come leva strategica per conquistare il target. Una missione che, credetemi, nel 2006 non era così scontata.

Buzzes.eu: L’Età della Consapevolezza e l’Arena Internazionale

Blog Italiani: Ecoweb diventa Buzzes.eu

Poi, il 27 novembre 2007, Ecoweb si trasformò e divenne Buzzes.eu. Questo non fu solo un cambio di nome; segnò l’ingresso in una nuova fase, quella che potrei definire l’età della consapevolezza. Erano appena nati i domini .eu, e la mia innata connotazione europeista mi spinse con decisione verso quel nome. Volevo un respiro più ampio, una finestra sul mercato europeo che stava iniziando a comprendere la potenza del digitale.

Con Buzzes.eu, i temi si fecero più focalizzati, rispecchiando sempre più la mia attività professionale: eCommerce Marketing, Social Shopping, Web 2.0. Il blog divenne il luogo dove approfondire argomenti che portavo anche in contesti più ampi. Cominciai a partecipare a convegni internazionali, e le attività di public speaking si intensificarono.

Buzzes.eu inizia ad affrontare tematiche di eCommerce Marketing, Social Shopping e web 2.0 con un taglio legato ad argomenti di interesse per l’Unione Europea.
Ha iniziato anche una versione in inglese talvolta con contenuti propri

Buzzes.eu è stata mia piattaforma per condividere riflessioni e strategie in un mondo digitale in pieno fermento. Era il luogo dove le mie esperienze dirette con le aziende e nei team si trasformavano in contenuti accessibili.

E fu proprio in questo periodo di crescita e maggiore consapevolezza che arrivarono i primi importanti riconoscimenti.

Una “Scommessa” Europea e un PageRank Inaspettato

Forse non tutti se lo ricordano, ma in quel periodo Buzzes.eu aveva anche un’anima un po’ internazionale. Avevo lanciato, quasi per scommessa a fine 2007, una sezione completamente in inglese. L’idea era di affrontare temi come l’eCommerce Marketing, il Social Shopping e il Web 2.0 con un occhio di riguardo per le dinamiche dell’Unione Europea.

Beh, quella “neonata” sezione in inglese, con contenuti tutti suoi e indipendente dalla versione italiana (che invece si concentrava più sulla nostra realtà nazionale), in soli tre mesi si portò a casa un PageRank 4 da Google! Per chi mastica un po’ di storia del web, sa che non era cosa da poco. Era la conferma che parlare di strategie digitali con un taglio specifico e di qualità poteva dare i suoi frutti, anche in un panorama di blog italiani e internazionali sempre più affollato.

Questi riconoscimenti mi diedero una carica incredibile.

Così come iniziai a creare la mia rete di relazione e conoscere i Giganti del Digitale Italiano: purtroppo qualche amico è mancato come Alberto D’ottavi, Marco Zamperini, e Alex Badalic, ma il loro ricordo vive ancora nelle accorate pagine di questo blog.

Così come sia cambiato il percepito della lontananza / vicinanza rispetto ai personaggi pubblici, ai Grandi del Pianeta: penso a quando mi sono trovato nella circostanza di fermare il Blog alla morte di Steve Jobs, oppure di Rita Levi Montalcini od anche amici che sono diventati grazie al blog nodi della rete, come Vilma Minelli Palego. Oppure personalità che mai avrei avuto la possibilità di conoscere anche solo virtualmente come Randy Pausch. Personalità che prima del blog mi avrebbero causato – oltre al dolore – la necessità di dovere prendere delle decisioni o cambiare i miei comportamenti.

Iniziai a scoprire i primi impatti nella identità italiana come il progetto 2spaghi.

Certo, questo spazio non è mai stato una testata giornalistica con uscite programmate – faccio sempre del mio meglio, ma è frutto di una passione che si scontra con gli impegni professionali.

ma mi è comunque capitato di narrare dell’evoluzione di Gmail, così come narrare in diretta avvenimenti che hanno avuto un impatto mondiale come il Blocco di Google nel 2012, in post che – visti adesso raccontano di un Web che non c’è più – ma che reclama il suo diritto ad esistere.

Ogni tanto, però, un po’ di sana “autoreferenzialità” dopo tanti sforzi ci sta tutta, no?

L’Evoluzione Continua con EnricoGiubertoni.com

Le evoluzioni, però, non erano finite. Anni di scrittura, di analisi, di condivisione di strategie digitali hanno fatto sì che il mio nome iniziasse a farsi strada anche nelle ricerche su Google. Così, il 28 aprile 2022, ho deciso che era il momento di un altro cambiamento: Buzzes.eu è diventato enricogiubertoni.com. Un re-branding che ha semplicemente ufficializzato quello che già accadeva: le persone cercavano Enrico Giubertoni per trovare analisi e spunti sul marketing digitale.

In questi oltre 18 anni, questo spazio, uno dei tanti blog italiani che hanno visto la luce e alcuni anche l’ombra, ha subito molte metamorfosi nella forma, ma mai nella sostanza. Ha sempre cercato di essere una voce utile, un punto di riferimento per chi voleva capire come il digitale stesse trasformando il modo di fare business e di comunicare.

È stata un’avventura incredibile, e lo è tuttora. Vedere come un progetto nato quasi per gioco sia cresciuto, abbia ricevuto riconoscimenti e continui ad essere un compagno di viaggio per tanti professionisti e appassionati, è qualcosa che dà un senso profondo a tante ore passate a scrivere e a riflettere. Chissà cosa ci riserveranno i prossimi 18 anni nel mondo dei blog italiani e del marketing digitale!

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