New Retail vs Smart Retail: cosa sono, perché sono importanti e 10 domande chiave che come manager devi porti.

Temi trattati

New Retail vs Smart Retail: 10 domande chiave per i manager

L’evoluzione del commercio è incessante, una trasformazione continua che ridefinisce le modalità con cui le aziende interagiscono con i propri clienti e gestiscono le operazioni. In questo scenario dinamico, concetti come New Retail vs Smart Retail emergono come paradigmi fondamentali, evidenziando l’urgenza per i manager di comprendere a fondo queste dinamiche per navigare con successo le complessità del mercato contemporaneo.

Quando l’Ecommerce Perde la E: uno Scenario in Evoluzione

Stiamo assistendo a un punto di svolta in cui l’e-commerce, tradizionalmente inteso come un canale separato, “perde la sua E” per fondersi in un ecosistema commerciale integrato e intelligente. Comprendere a fondo le sfumature, le analogie e le differenze tra New Retail e Smart Retail non è più un optional, ma una necessità impellente per i manager del Marketing, Prodotto, Vendite e Retail che mirano a capitalizzare le opportunità offerte dalla digitalizzazione. Questo articolo si propone come una guida strategica per analizzare questi due approcci, fornendo insight pratici e stimolando una riflessione critica indispensabile per prendere decisioni informate.

Cosa si intende per New Retail?

Il concetto di New Retail, reso celebre da Alibaba, trascende la semplice integrazione dei canali di vendita. Rappresenta una vera e propria fusione strategica tra l’esperienza d’acquisto online e offline, la logistica e, soprattutto, i dati, orchestrati per creare un’unica, fluida e personalizzata catena del valore incentrata sul consumatore.

Non si tratta solamente di avere una presenza sia fisica sia digitale, ma di re-immaginare l’intero ecosistema commerciale. Il New Retail pone l’accento sulla digitalizzazione completa del punto vendita fisico, trasformandolo non solo in un luogo di transazione, ma in un hub esperienziale e in un nodo logistico intelligente, capace di servire sia i clienti in negozio sia gli ordini online.

La tecnologia mobile, i pagamenti digitali integrati e l’analisi dei big data in tempo reale sono i pilastri che sostengono questo modello, permettendo una comprensione profonda del cliente e un’ottimizzazione continua delle operations. Un esempio emblematico sono i negozi Hema di Alibaba, che fungono da supermercato, ristorante e centro di smistamento per la consegna a domicilio, offrendo un’esperienza d’acquisto iper-conveniente e data-driven.

Cosa si intende per Smart Retail

Lo Smart Retail si concentra sull’applicazione mirata di tecnologie intelligenti – quali l’Internet of Things (IoT), l’Intelligenza Artificiale (AI), i sensori, i beacon, la Realtà Aumentata (AR) e i sistemi di analisi avanzata dei dati – per rendere più efficienti, personalizzate e coinvolgenti le interazioni e le operazioni commerciali, con un focus particolare sull’ambiente fisico del negozio, ma estendibile anche ai canali digitali.

L’obiettivo primario dello Smart Retail è “rendere intelligente” il punto vendita: dagli scaffali (smart shelves) che monitorano le scorte e suggeriscono prodotti, ai camerini interattivi (smart fitting rooms) che propongono abbinamenti o richiedono taglie diverse, fino ai sistemi di pagamento automatizzati e all’analisi del flusso dei clienti per ottimizzare il layout e ridurre i tempi di attesa.

L’AI gioca un ruolo cruciale nell’analizzare i dati raccolti per offrire personalizzazioni in tempo reale, prevedere le tendenze e automatizzare processi decisionali. Lo Smart Retail mira a migliorare l’efficienza operativa (gestione dell’inventario, riduzione degli sprechi, ottimizzazione energetica) e, contemporaneamente, arricchire l’esperienza del cliente, rendendola più fluida, interattiva e tagliata su misura.

New Retail vs Smart Retail: Tabella Comparativa

New Retail vs Smart Retail: Tabella Comparativa

Per cogliere appieno le specificità e le sovrapposizioni, ecco una tabella che mette a confronto i due approcci:

CaratteristicaNew RetailSmart Retail
Focus PrincipaleIntegrazione olistica e strategica di online, offline, logistica e dati in un unico ecosistema commerciale.Applicazione di tecnologie intelligenti per ottimizzare le operazioni e personalizzare l’esperienza nel punto vendita e nei canali digitali.
Ambito di ApplicazionePiù ampio e strategico, ridefinisce l’intera catena del valore e i modelli di business.Più focalizzato sull’implementazione tecnologica negli ambienti di vendita per aumentarne l’intelligenza.
Tecnologie ChiaveMobile, pagamenti digitali, Big Data, AI, Cloud Computing, Logistica integrata.IoT, AI, sensori, beacon, RFID, AR/VR, computer vision, advanced analytics.
Obiettivo PrimarioCreare un’esperienza cliente unificata, iper-conveniente e data-driven; ottimizzare l’intera filiera.Migliorare l’efficienza operativa, arricchire l’esperienza cliente in-store e online, raccogliere dati comportamentali.
Integrazione CanaliFusione completa e bidirezionale tra online e offline, con il negozio fisico come hub multifunzionale.Potenziamento del negozio fisico con tecnologie digitali e miglioramento della coerenza tra i canali.
Ruolo dei DatiFondamentali per guidare l’intero ecosistema, dalla personalizzazione alla logistica.Cruciali per la personalizzazione in tempo reale, l’analisi del comportamento e l’ottimizzazione dei processi.
Impatto sul BusinessTrasformativo, può richiedere una riorganizzazione significativa del modello operativo e della cultura aziendale.Evolutivo, può essere implementato gradualmente per migliorare aspetti specifici del business.

New Retail vs Smart Retail: Diffusione e Adattamenti Culturali tra Europa e Asia

La velocità e le modalità di adozione del New Retail e dello Smart Retail presentano differenze significative tra continenti come l’Asia e l’Europa, influenzate da fattori tecnologici, economici e, soprattutto, culturali.

  • Asia (con la Cina come capofila):
    • Diffusione: L’Asia, e in particolare la Cina, è stata la culla del New Retail. Giganti come Alibaba e JD.com hanno guidato una rapida e pervasiva trasformazione, favoriti da un’elevatissima penetrazione del mobile, dalla diffusione capillare dei pagamenti digitali (Alipay, WeChat Pay) e da un ecosistema di super-app che integrano social, commercio e servizi. La logistica avanzata e la sperimentazione di nuovi formati (dai negozi completamente automatizzati ai live-streaming commerce) sono all’ordine del giorno.
    • Fattori Culturali e di Shopping: I consumatori asiatici mostrano una spiccata propensione all’adozione di nuove tecnologie e un’aspettativa elevata per la convenienza, la velocità e l’iper-personalizzazione. Il social commerce e l’influenza dei Key Opinion Leaders (KOL) sono estremamente potenti. Vi è una cultura “mobile-first” o addirittura “mobile-only” che accelera l’integrazione tra online e offline. La raccolta e l’utilizzo dei dati personali sono spesso percepiti con minore resistenza rispetto all’Occidente, se in cambio di un servizio migliore.
  • Europa:
    • Diffusione: In Europa, l’adozione di concetti assimilabili al New Retail e l’implementazione dello Smart Retail avvengono in modo più graduale e frammentato. C’è un forte interesse verso l’omnicanalità e l’utilizzo di tecnologie smart per migliorare l’esperienza in-store (es. casse self-service, click & collect evoluto, personalizzazione tramite app), ma la trasformazione radicale dell’intero ecosistema è meno diffusa rispetto alla Cina. Alcuni retailer innovativi stanno sperimentando, ma spesso si tratta di iniziative più circoscritte.
    • Fattori Culturali e di Shopping: I consumatori europei, pur apprezzando la comodità dell’online, attribuiscono ancora un valore significativo all’esperienza nel negozio fisico, talvolta vista come un momento di svago o di interazione sociale. Vi è una maggiore sensibilità verso la privacy dei dati (rinforzata da normative come il GDPR), che può rendere più complessa l’implementazione di alcune strategie data-driven tipiche del New Retail asiatico. Le abitudini di acquisto possono variare notevolmente tra i diversi paesi europei, richiedendo approcci più localizzati. La fiducia nel brand e la trasparenza sono fattori chiave.

In sintesi, mentre l’Asia ha abbracciato il New Retail in maniera più olistica e rivoluzionaria, l’Europa procede con un’evoluzione più cauta, spesso focalizzandosi sugli aspetti dello Smart Retail per potenziare i canali esistenti, con una maggiore attenzione al bilanciamento tra innovazione tecnologica e protezione dei dati personali.

New Retail vs Smart Retail: 10 domande chiave per i manager

Implicazioni per Manager Sales, Retail ed eCommerce

L’avvento del New Retail e dello Smart Retail impone ai manager dei settori Sales, Retail ed eCommerce una profonda riflessione strategica e operativa. Non si tratta di semplici aggiornamenti tecnologici, ma di un cambio di paradigma che richiede nuove competenze e un approccio integrato.

  • Strategie di Vendita Unificate: È necessario abbattere i silos tra vendite online e offline. I team devono essere formati per gestire un cliente che si muove fluidamente tra i canali, utilizzando i dati per personalizzare l’approccio commerciale e offrire soluzioni, non solo prodotti. Il punto vendita fisico si evolve: da mero luogo di transazione a spazio di esperienza, consulenza e fulfillment.
  • Esperienza Cliente nel Retail Fisico: Per i Retail Manager, lo Smart Retail offre strumenti per reinventare l’esperienza in negozio. Dalla gestione intelligente delle code all’assistenza personalizzata tramite app o dispositivi, l’obiettivo è rendere la visita più piacevole, efficiente e memorabile. Questo implica anche ripensare il layout e il ruolo del personale.
  • Efficienza nell’eCommerce e Logistica: I manager eCommerce devono considerare come le logiche del New Retail (es. uso del negozio come mini-hub distributivo) possano ottimizzare i costi e i tempi di consegna. L’integrazione dei dati di inventario tra tutti i canali diventa cruciale per evitare rotture di stock e garantire trasparenza al cliente.
  • Analisi dei Dati per l’Azione: La capacità di raccogliere, analizzare e interpretare i dati provenienti da tutti i touchpoint è fondamentale. I manager devono passare da una visione retrospettiva a una predittiva, utilizzando gli insight per anticipare le esigenze dei clienti e ottimizzare le performance di vendita.

Implicazioni per Manager Marketing, Product e Brand

Anche per i manager che si occupano di Marketing, Prodotto e Brand, le logiche del New Retail e dello Smart Retail aprono scenari complessi ma ricchi di opportunità per costruire relazioni più profonde e significative con il target.

  • Customer Journey Coerente e Personalizzato: Il Marketing deve orchestrare esperienze fluide e personalizzate lungo tutto il customer journey, indipendentemente dal canale. Questo richiede una profonda comprensione del cliente, alimentata dai dati raccolti tramite le tecnologie Smart Retail e le interazioni online. La segmentazione avanzata e la comunicazione contestuale diventano la norma.
  • Sviluppo Prodotto Data-Driven: I Product Manager possono trarre enormi benefici dai dati generati. Comprendere come i prodotti vengono cercati, valutati e utilizzati (sia online che in-store attraverso sensori o interazioni smart) fornisce input preziosi per l’innovazione e l’adattamento dell’offerta.
  • Brand Experience Immersiva: Il Brand Management deve curare la coerenza e l’autenticità del marchio su ogni punto di contatto. Le tecnologie Smart Retail possono creare nuove forme di engagement (es. prove virtuali con AR, storytelling interattivo in negozio) che rafforzano l’identità del brand e creano legami emotivi.
  • Nuove Metriche di Successo: Oltre alle tradizionali metriche di marketing e vendite, è necessario considerare indicatori legati all’engagement cross-canale, alla customer lifetime value potenziata dall’esperienza integrata e alla capacità di trasformare i dati in insight azionabili.

New Retail e Smart Retail: 10 Domande Chiave che Come Manager Devi Porti

Affrontare l’evoluzione imposte da un consumatore in perenne mutamento richiede una profonda analisi interna e una chiara visione strategica.

Questi interrogativi sono cruciali per orientare la tua strategia e possono rappresentare il punto di partenza per un confronto approfondito e per disegnare piani d’azione efficaci.

Analizzare questi punti con un approccio consulenziale, come quello che propongo nel mio metodo di affiancamento alle imprese e ai team, può trasformare le complessità in vantaggi competitivi. Ecco 10 domande fondamentali da cui partire:

  1. Il mio attuale modello di business è pronto per una reale integrazione tra canali, o sto semplicemente aggiungendo tecnologia a processi obsoleti? La vera trasformazione richiede una revisione dei processi fondamentali e della cultura aziendale, non solo l’adozione di nuovi strumenti. È essenziale valutare se l’organizzazione è strutturata per supportare una visione realmente unificata del cliente e delle operazioni.
  2. Come possiamo utilizzare i dati raccolti (nel rispetto della privacy) per migliorare significativamente l’esperienza del cliente e non solo per tracciarlo? I dati devono servire a creare valore tangibile per il cliente, offrendo personalizzazione rilevante, anticipando bisogni e semplificando le interazioni. L’etica nella gestione dei dati è cruciale per mantenere la fiducia.
  3. Quali tecnologie Smart Retail offrono il miglior rapporto costi/benefici per la mia specifica realtà aziendale e per i miei clienti? Non tutte le tecnologie sono adatte a ogni contesto. È fondamentale analizzare i propri pain point e quelli dei clienti per investire in soluzioni che portino a miglioramenti concreti nell’efficienza e nella soddisfazione.
  4. Il mio team possiede le competenze necessarie per gestire strategie di New Retail o Smart Retail, o è necessario un piano di formazione e/o nuove assunzioni? Le competenze digitali, analitiche e la capacità di lavorare in team interfunzionali sono essenziali. Investire nelle persone è tanto importante quanto investire nella tecnologia.
  5. Come possiamo misurare il successo e il ROI delle iniziative New Retail e Smart Retail, andando oltre le metriche tradizionali? È necessario definire KPI che riflettano l’impatto sull’intera customer experience, sulla fedeltà, sull’efficienza operativa cross-canale e sulla capacità di innovazione a lungo termine.
  6. In che modo la nostra strategia di New/Smart Retail ci differenzia dalla concorrenza e rafforza la nostra proposta di valore unica? L’adozione tecnologica non deve essere fine a sé stessa, ma servire a potenziare ciò che rende unico il brand e la sua offerta sul mercato.
  7. Come possiamo garantire una perfetta sinergia tra i punti vendita fisici e i canali digitali, evitando frizioni per il cliente? L’integrazione deve essere impeccabile: dalla coerenza delle informazioni e dei prezzi, alla fluidità dei processi di acquisto, reso e assistenza, indipendentemente dal touchpoint.
  8. Qual è il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella nostra visione di commercio del futuro e come possiamo implementarla eticamente? L’AI può trasformare molti aspetti del retail, ma la sua adozione deve essere guidata da principi etici chiari, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza e l’impatto sulle decisioni.
  9. Come possiamo mantenere un “tocco umano” e costruire relazioni autentiche con i clienti in un ambiente sempre più digitalizzato e automatizzato? La tecnologia dovrebbe potenziare, non sostituire, la capacità di costruire relazioni. È importante trovare il giusto equilibrio, valorizzando l’interazione umana nei momenti chiave del customer journey.
  10. Siamo pronti a sperimentare, imparare dagli errori e adattarci rapidamente in un panorama retail che continuerà a evolvere a grande velocità? Un mindset agile e una cultura orientata all’apprendimento continuo sono fondamentali per rimanere competitivi in un settore in costante trasformazione.

Massimizza la tua efficacia nel conquistare il Target

Parlami delle tue priorità e ti darò una risposta gratuita e mirata entro 24 ore.